CLUJ-INTER CONFERENZA STRAMACCIONI / CLUJ (Romania) – E’ la settimana del derby, è la vigilia di Cluj-Inter. La partita di domani vale l’accesso agli ottavi di Europa League. All’andata l’Inter si è imposta con un netto 2-0, nella serata che consegnò all’infermeria, complice un brutto infortunio ai legamenti, Diego Milito. Il traballante Stramaccioni per l’occasione ha convocato 21 giocatori, i migliori, al netto di infortuni e pinzellacchere varie: “Il nostro obiettivo è passare il turno, non sarà facile, nulla è scontato. Poi penseremo al derby. La pressione di essere sostituito? Se un allenatore a questo livello pensa queste cose è finito ancora prima di cominciare”, ha dichiarato il tecnico nerazzurro in conferenza stampa. Il risultato dell’andata non è troppo rassicurante per l’allenatore romano: “Dovrà andare in campo una squadra molto concentrata, che non pensi solo a difendersi…”. E sul tanto criticato progetto: “La società sta lavorando molto per il futuro, per l’Inter questo è il primo anno di rinnovamento“, una sorta di anno zero, per dirla terra-terra.
IL TRACOLLO DI FIRENZE – Un piccolo passo indietro, qualche flash-back della pesante sconfitta di domenica contro la Fiorentina: “I nostri avversari hanno fatto una grandissima partita, ma su di noi ha influito pesantemente il fattore stanchezza: vedere quanto successo alla Lazio il giorno dopo fa capire che il dispendio di energie dell’Europa League si fa sentire in campionato. Vogliamo andare avanti in questa competizione, ma se dovessimo proseguire a pagar caro il doppio impegno, allora agiremo diversamente. Il problema è la lista ridotta che permette meno possibilità di rotazione”.
GESTIONE DELLA FORZE – Fare turnover è quasi impossibile, lo sa bene anche Stramaccioni: “Palacio è il giocatore che va gestito con più attenzione anche per tipologia di gioco, la sua maniera di giocare è dispendiosa per l’attacco dello spazio. Lui e Cassano rappresentano la nostra pericolosità offensiva, chiaro che dobbiamo tenere in testa di gestirli: dobbiamo provare a trovare soluzioni diverse, delle alternative“.
MARAVILLA (SOLO) IN ALLENAMENTO – Domani chance (obbligata) a Ricardo Alvarez, che da quando è all’Inter ha ‘indovinato’ solo la gara di Udine nella passata stagione: “Credo che su su di lui vadano fatti due tipi di ragionamento: non sto neanche a sottolineare la stima che ho per lui e il fatto che non faccia vedere in campo le grandi qualità che fa vedere in allenamento. Dopo l’intervento estivo non è riuscito ad avere continuità, inoltre il tridente lo ha fortemente penalizzato. Magari – la speranza di Stramaccioni – con maggiore fortuna potrà dire la sua e rivelarsi utile alla squadra da qui a fine stagione”.
Raffaele Amato