INTER, PARLA EZEUQIEL SCHELOTTO / MILANO – Mettiam da parte Siena e Firenze, guardiamo avanti. Schelotto l’ha ammesso con franchezza: “La colpa dell’esordio negativo è da attribuire all’emozione, venivo da giorni in cui non avevo fatto tanti allenamenti: molti si aspettavano tanto da me – ha dichiarato l’italo-argentino ai microfoni del canale tematico nerazzurro -, ma io per l’Inter avrei giocato anche con una gamba sola, e con il mal di testa”. Catania, Bergamo e ora Milano. Passi da gigante: “In Sicilia sono stato benissimo, c’è un clima perfetto, sole, mare: i tifosi del Catania sono fantastici, passionali. Con la maglia dell’Atalanta ho conquistato la Nazionale italiana. Adesso la nebbia e… lo stadio ‘Meazza‘: avevo una gran voglia di entrare (all’85’ di Inter-Chievo), io sono uno che dà tutto sia se gioca un minuto sia se ne gioco novanta – ha sottolineato Schelotto -. Ero andato a vedere l’ultimo derby da spettatore, giocare in uno stadio così prestigioso è un sogno che resterà sempre vivo nella mia mente”. E infine una promessa, la solita: “Spero di restare molti anni all’Inter. Messaggio ai tifosi: non sono quello visto a Siena”.
R.A.