INTER, BENASSI IL CIUFFO DA SPARVIERO / MILANO – Come lo sparviero, che compie voli radenti per sorprendere e catturare le sue prede, Marco Benassi sovviene di balzo e di rapina sull’avversario che gli è di fronte; nel contempo però, il giovane rapace con il volto da essere umano è anche encomiabile per senso della posizione e per opportunismo maestro, in dote solo ai grandi centravanti. Ha da poco conquistato la maggiore età, ma quella sul campo l’ha ottenuta in anticipo. Ha il fisico dell’atleta fondista e il piede di Cenerentola, la classe, se c’è, lo scopriremo solo col passar del tempo. Non teme responsabilità, così traspare, non accusa, o così fa vedere, alcun tipo di pressione. Rappresenta il futuro, ma male non farebbero altre occasioni in partite ben più importanti, perché no, persino nel derby. Il giovane centrocampista dell’Inter merita fiducia e rispetto: nonché assoluta considerazione da parte del suo tecnico, di quel Stramaccioni che, non troppo in fondo, il suo mondo lo conosce proprio bene.
Raffaele Amato
