CATANIA-INTER CONFERENZA STRAMACCIONI / MILANO – E’ una vigilia molto agitata quella che in casa Inter precede la difficile trasferta sul campo del Catania, per una sfida che a tutti gli effetti va considerata uno scontro diretto in chiave europea. A movimentare le acque ci ha pensato la lite, o presunta tale, tra Antonio Cassano ed il tecnico Andrea Stramaccioni.”Non è sospeso, è una mia decisione non convocarlo: quello che è successo ieri può succedere in tutti gli spogliatoi di Serie A e le cose non sono andate come ha scritto qualcuno che non vuole bene all’Inter. Quello che succede nello spogliatoio è sacro e sono cavoli nostri: se voi litigate a casa con vostra moglie non credo siate contenti che tutti lo sappiano. Non c’è stato nessun contatto ma solo una discussione e mi dà fastidio che sia uscita fuori, tra l’altro Cassano è uno dei più impiegati nelle ultime partite. Ripeto: Cassano non è stato sospeso altrimenti oggi non avrebbe preso parte all’allenamento: lunedì si allenerà coi compagni e toccando ferro se non succederà nulla giovedì sarà tra i 18 contro il Tottenham“.
INFORTUNI E MODULO – Ancora una volta l’Inter deve fare i conti con i tanti infortunati che incidono anche sulle decisioni tattiche: “E’ impensabile che una squadra che è rimasta con due attaccanti in Europa League e tre in campionato li metta sempre in campo: non avrebbe senso – spiega Stramaccioni – Spesso giocheremo con una sola punta fino a quando saremo impegnati anche infrasettimanalmente. Ma noi non abbiamo mai cercato alibi: in situazioni come questa l’allenatore deve essere bravo a trovare le soluzioni giuste. Purtroppo siamo stati sfortunati a subire infortuni che capitano raramente, ma siamo in corsa su tre fronti e nelle prossime cinque partite ci giochiamo tanto. I nuovi arrivati stanno facendo bene e devo cercare di capitalizzare al meglio tutte le energie. Ancora 4-2-3-1? Gli infortuni in attacco influenzano le scelte, con due soli attaccanti ho paura di perderli”.
CATANIA – A prescindere dai problemi in casa Inter, la sfida contro gli etnei si presenta come molto difficile per il valore dell’avversario: “Il Catania ha dimostrato soprattutto in casa il suo valore, migliorando rispetto a quello che di grande aveva già fatto la scorsa stagione – continua il tecnico romano – Maran ha fatto un lavoro straordinario: sono a 2 punti da noi ed è uno scontro diretto. In casa ha battuto Fiorentina, Roma e Lazio e pareggiato in 10 col Napoli, poi storicamente è un campo difficile per l’Inter. Ma ci arriviamo bene dopo una settimana intera di lavoro come non ci capitava da tempo e vogliamo fare una grande partita”.
ROCCHI E GUARIN – Infine Stramaccioni ha parlato di due singoli a partire da Rocchi, scarsamente utilizzato fino ad oggi: “Tommaso paga il fatto di non essere nella lista Uefa, poi negli ultimi tempi non è stato benissimo fisicamente: quando invece era a disposizione l’ho impiegato come a Udine, in Coppa Italia e a Siena: da qui alla fine giocherà spesso. Guarin? Lui è un interno nel centrocampo a tre, ma quando abbiamo avuto problemi in attacco l’ho spostato avanti perchè abbiamo perso peso davanti con l’assenza di Milito: è diventato il terzo del tridente. Nelle ultime partite, invece, è stato costretto a fare il quarto di centrocampo, ma ora con Alvarez e Schelotto ho due esterni di ruolo”.
CATANIA-INTER CONFERENZA STRAMACCIONI / MILANO – E’ una vigilia molto agitata quella che in casa Inter precede la difficile trasferta sul campo del Catania, per una sfida che a tutti gli effetti va considerata uno scontro diretto in chiave europea. A movimentare le acque ci ha pensato la lite, o presunta tale, tra Antonio Cassano ed il tecnico Andrea Stramaccioni.”Non è sospeso, è una mia decisione non convocarlo: quello che è successo ieri può succedere in tutti gli spogliatoi di Serie A e le cose non sono andate come ha scritto qualcuno che non vuole bene all’Inter. Quello che succede nello spogliatoio è sacro e sono cavoli nostri: se voi litigate a casa con vostra moglie non credo siate contenti che tutti lo sappiano. Non c’è stato nessun contatto ma solo una discussione e mi dà fastidio che sia uscita fuori, tra l’altro Cassano è uno dei più impiegati nelle ultime partite. Ripeto: Cassano non è stato sospeso altrimenti oggi non avrebbe preso parte all’allenamento: lunedì si allenerà coi compagni e toccando ferro se non succederà nulla giovedì sarà tra i 18 contro il Tottenham“.
INFORTUNI E MODULO – Ancora una volta l’Inter deve fare i conti con i tanti infortunati che incidono anche sulle decisioni tattiche: “E’ impensabile che una squadra che è rimasta con due attaccanti in Europa League e tre in campionato li metta sempre in campo: non avrebbe senso – spiega Stramaccioni – Spesso giocheremo con una sola punta fino a quando saremo impegnati anche infrasettimanalmente. Ma noi non abbiamo mai cercato alibi: in situazioni come questa l’allenatore deve essere bravo a trovare le soluzioni giuste. Purtroppo siamo stati sfortunati a subire infortuni che capitano raramente, ma siamo in corsa su tre fronti e nelle prossime cinque partite ci giochiamo tanto. I nuovi arrivati stanno facendo bene e devo cercare di capitalizzare al meglio tutte le energie. Ancora 4-2-3-1? Gli infortuni in attacco influenzano le scelte, con due soli attaccanti ho paura di perderli”.
CATANIA – A prescindere dai problemi in casa Inter, la sfida contro gli etnei si presenta come molto difficile per il valore dell’avversario: “Il Catania ha dimostrato soprattutto in casa il suo valore, migliorando rispetto a quello che di grande aveva già fatto la scorsa stagione – continua il tecnico romano – Maran ha fatto un lavoro straordinario: sono a 2 punti da noi ed è uno scontro diretto. In casa ha battuto Fiorentina, Roma e Lazio e pareggiato in 10 col Napoli, poi storicamente è un campo difficile per l’Inter. Ma ci arriviamo bene dopo una settimana intera di lavoro come non ci capitava da tempo e vogliamo fare una grande partita”.
ROCCHI E GUARIN – Infine Stramaccioni ha parlato di due singoli a partire da Rocchi, scarsamente utilizzato fino ad oggi: “Tommaso paga il fatto di non essere nella lista Uefa, poi negli ultimi tempi non è stato benissimo fisicamente: quando invece era a disposizione l’ho impiegato come a Udine, in Coppa Italia e a Siena: da qui alla fine giocherà spesso. Guarin? Lui è un interno nel centrocampo a tre, ma quando abbiamo avuto problemi in attacco l’ho spostato avanti perchè abbiamo perso peso davanti con l’assenza di Milito: è diventato il terzo del tridente. Nelle ultime partite, invece, è stato costretto a fare il quarto di centrocampo, ma ora con Alvarez e Schelotto ho due esterni di ruolo”.
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