INTER SOGNI E PROGETTI ESTIVI MASSIMO MORATTI / MILANO – I cinesi lo hanno mollato sul più bello. Ma il presidente Moratti non vuol demordere, anzi. Tramite la banca d’affari Lazard, sta tutt’ora cercando in giro nel mondo nuovi investitori, pronti, come spiegato ieri in un’intervista (rileggi qui) a rilevare una buona fetta di quote del club, e a dare un prezioso e consistente sostegno (economico, ndr) al suo progetto, in cantiere da tantissimi anni: il nuovo stadio. Con la brochure ‘Tripletta‘ (vedi qui), una sorta di volantino propagandistico, è sua intenzione pubblicizzare e far conoscere ad aziende ricche e famose il grande potenziale economico, politico e sociale (e forse sportivo) della sua Inter. Il sogno di Moratti sarebbe quello di annunciare in tempi brevi, la speranza è almeno entro la fine del periodo estivo, l’arrivo di un nuovo prestigioso partner, che pian piano, diciamo in sordina, possa essere in grado di acquistare l’intera società, ormai diventata un ‘peso‘ (anche se non l’ammetterà mai) per le sue disponibilità economico-finanziarie: anche per la ‘Saras‘, azienda petrolifera di sua proprietà (e in grave crisi), starebbe cercando da assai più tempo nuovi ‘aiuti‘ stranieri.
Il suo sguardo punta dritto agli Stati Uniti, pionieri, secondo lui, del business sportivo e, appunto, della costruzione di stadi polifunzionali. Come riferito da ‘Tuttosport’, una cerchia di ottanta imprenditori al mondo può permettersi di entrare a spron battuto, con tutte le cautele del caso, all’interno dell’Inter: l’Alfa Group Consurtion (Russia); John Williams Henry II, lo statunitense già azionista del Liverpool e dei Boston Red Sox; o il saudita Talal, multimiliardario proprietario della Kingdom Holding Company. Nomi possibili, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo, soprattutto su queste questioni, un oceano di dubbi e incertezze.
Raffaele Amato