CALCIOMERCATO INTER STRAMACCIONI MORATTI / MILANO – Il semaforo rosso è scattato da un pezzo. Non può più scialacquare denaro, gettarlo via dalla finestra né investirlo con criterio, come spesso accaduto tra il 2006 e il 2010. Il Massimo Moratti di oggi ha il volto meno sereno rispetto al passato, rispetto soprattutto agli ultimi giorni della stagione che fece da preludio al memorabile triplete. Dopo l’abbandono di Mourinho, ha cercato e ricercato un allenatore in grado di sopperire alle lacune societarie, oltre alle sue. Prima Benitez, unico grande tecnico, dopo l’addio del portoghese, a sedere sulla panchina interista, poi altri tre allenatori, conosciamo tutti i nomi, e infine Stramaccioni.
Col giovane romano, che spesso ha provato, intelligentemente e furbescamente, a imitare lo ‘Special One’, è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine degno da cinepanettone. Il presidente nerazzurro, almeno inizialmente, gli ha dato carta bianca, poi le difficoltà economiche hanno impedito che si raggiungessero, sul mercato, i desideri dell’allenatore romano, repentino nel cambiar pelle e atteggiamento con stampa e società: da presunto uomo del cambiamento a perfetto aziendalista, come i suoi predecessori. I discontinui risultati, anche se la rosa non è mai stata all’altezza, e il brutto gioco espresso dalla squadra (e non solo), hanno indebolito il rapporto di fiducia tra il numero uno interista e Stramaccioni, tanto che a giugno l’Inter potrebbe nuovamente cambiare guida tecnica.
A fermare il possibile taglio del 37enne potrebbero essere gli ingaggi (dai 2 agli oltre 3 milioni), e le pretese, dei papabili sostituti: da Mazzarri a Blanc, per non parlare di altri allenatori di maggior fama. Nessuno escluso. Lo stipendio di Stramaccioni, legato alla ‘Beneamata’ fino al 2105, contrattualmente parlando, supera di poco i 500mila euro netti (a salire). Pochissimo, quindi, rispetto a un Mazzarri qualunque, che a Napoli guadagna poco più di 2,5 milioni. Moratti, tenendo conto dei problemi economico-finanziari che attraversano l’Inter e la Saras, non ha assolutamente voglia di prendere un altro allenatore a libro paga. Giustamente, spera che il giovane mister riesca in qualche modo, ma sarà dura, a ottenere il desiderato terzo posto: soldi e Champions League, solo così la panchina del futuro sarà ancora di Stramaccioni.
Raffaele Amato
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