CALCIOMERCATO INTER MORATTI MOURINHO STRAMACCIONI / MILANO – Il vero amore non si dimentica mai. Anche nei giorni antecedenti a un match così importante e decisivo per il terzo posto (contro la Juventus, ndr), obiettivo altamente complicato da raggiungere causa distacco di sette punti dal Milan; anche se la squadra nerazzurra dovrà recuperare la gara rinviata con la Sampdoria. Massimo Moratti si lascia sopraffare dalle ragioni di cuore, tanto che al termine del consiglio di amministrazione anziché spegnere le voci sul possibile ritorno di Mourinho, ha preferito fomentare dubbi e sospetti anche dei bene intenzionati: “Con lo ‘Special One‘ ci sono stati dei contatti, precisamente degli sms – ha dichiarato ai cronisti -. Ma non abbiamo discusso di progetti, è stata una semplice chiacchierata in simpatia“. Il portoghese lascerà a fine stagione il Real Madrid, ogni giorno non perde occasione per parlare di Inter: “José è affezionato a noi, lui e il club hanno un buon ricordo dell’esperienza vissuta qualche anno fa – ha precisato il patron interista – Sono davvero orgoglioso del fatto che nutri ancora così tanto affetto per l’Inter: tornerà prima o poi? Be’, magari in futuro…”.
Moratti mette poi da parte le ragioni di cuore, la futura panchina potrebbe essere ancora di Stramaccioni, forse: “Penso proprio di sì – la risposta dubbiosa -, il nostro allenatore ha tante qualità, per lui si è trattata di un’esperienza completamente nuova, quindi è ammissibile che ci siano delle situazioni che non siano tutte positive nel risultato: ma l’importante è che lo siano nell’esperienza, valide per il futuro”. Nessuna certezza, par di capire. Sarà fondamentale nelle scelte il raggiungimento o meno del piazzamento Champions, che renderebbe solida come una roccia la traballante posizione di Stramaccioni, a un bivio tecnico e di risultati.
Chiosa finale su Balotelli, diventato un sant’uomo, per la stampa, da quando è passato al Milan: “Non abbiamo nessun rimpianto, purtroppo non era più possibile riportarlo all’Inter per via di quel che era successo in passato. Lo stimo e l’ammiro tantissimo, sta diventando sempre più un professionista: anni fa peccava proprio sotto questo aspetto”, ha concluso il numero uno della ‘Beneamata’. Chi ha deciso per il non ritorno di ‘Super Mario’ in nerazzurro? I tifosi, o i ‘senatori‘ dello spogliatoio? Forse il nuovo progetto al risparmio, il quale non prevede l’acquisizione di giocatori con ingaggi superiori ai 4 milioni di euro. Stramaccioni, Mourinho, tutto come prima: restano ombre e sospetti sul ‘domani’ tecnico dell’Inter.
Raffaele Amato