INTER SEMIFINALE COPPA ITALIA ASSENZE SPERANZE / MILANO – Il trofeo per salvare la stagione. Si chiama Coppa Italia, l’ultimo grappolo di uve fresca rimasto a disposizione dell’Inter. Snobbata fino a quando non si raggiungono le fasi conclusive. Vincere la Coppa Italia è servito a Roberto Mancini per accendere i riflettori al suo progetto che poi partorì i due scudetti dell’era post-calciopoli. Fu il trofeo che sancì nel maggio 2011 la chiusura del memorabile ciclo nerazzuro, tra scudetti, Champions League e Mondiale per Club. Potrebbe, ragionandoci bene, smacchiare (termine che non ha portato fortuna a qualche nostro politicante) la finora deprimente stagione della squadra di Stramaccioni. La semifinale d’andata contro la Roma non è finita bene: sconfitta 2-1 all’Olimpico contro i giallorossi, allora allenati da Zeman, esonerato per far posto all’aziendalista Andreazzoli, ex collaboratore di Spalletti. Il ritorno andrà in scena fra sette giorni, mercoledì 17 aprile.
Assenze pesanti – Contro i lupacchiotti mancheranno all’appello Fredy Guarin e Pereira, entrambi squalificati. Due pedine importanti per lo scacchiere nerazzurro, soprattutto il colombiano, anche se il suo rendimento negli ultimi due mesi è stato molto scadente. Il ‘Guaro’ sarebbe stato il tassello ideale per scardinare la ballerina difesa della Roma, mentre l’uruguagio, anche in virtù della scarsa forma di Nagatomo – in dubbio e non ancora in condizione per poter scendere in campo – è l’unico di ruolo rimasto a disposizione del tecnico.
Speranze – Cassano e Palacio: il barese difficilmente riuscirà a rientrare, miracolosamente, dopo l’infortunio muscolare patito contro l’Atalanta, Maggior fiducia, almeno per la carta stampata italiana, per il ‘Trenza’, anche se la lesione di secondo grado subita negli scampoli finali della gara con la Sampdoria non desta eccessivo ottimismo tanto da far pensare a un ritorno dopo circa due settimane.
R.A.