VIDEO INTER RUBEN BOTTA CONFRONTO ALVAREZ / MILANO – Scattante, furbo. Rubén Botta non sarà il nuovo Maradona, né il nuovo Messi, anche se i suoi compagni del Tigre lo hanno paragonato spesso al ‘mostro’ del Barcellona. Ma il funambolo argentino, 23 anni compiuti lo scorso 31 gennaio, sembrerebbe avere tutte le qualità per sfondare nel calcio italiano, certamente non più ai livelli, grandi, degli anni passati. Nella stagione in corso, ovvero tra Torneo Inicial, Torneo Final, Copa Sudamericana e Copa Libertadores, il jolly d’attacco di San Juan, capitale della regione argentina del Cuyo, ha realizzato 7 gol in 32 partite, molte delle quali giocate partendo dalla panchina. L’Inter lo ha acquistato a parametro zero, facendogli firmare un contratto quadriennale a poco più di 1 milione di euro netti l’anno.
Il parere dell’esperto – Ieri sera ha messo a segno l’ultima ‘prodezza’, nel match di Libertadores (Champions League in Europa, ndr) della fase a gironi, tra Club Tigre e Sporting Cristal, terminato 3-1 (assist per il 2-0 e gol del 3-0); nell’ottava giornata del gruppo 2, per la precisione. Un agente che vive e lavora in Sudamerica, profondo conoscitore del fútbol argentino (e non solo), ha dato un giudizio più che positivo su Botta, spietatamente confrontato con Ricardo Alvarez, finora deludente in maglia nerazzurra: “E’ un bravissimo giocatore, trecentomila volte più forte (testuali parole) dell’argentino ex Vélez. Rispetto a ‘Ricky Maravilla’, l’attaccante del Tigre ha molta più fame calcistica e maggiore cattiveria agonistica“.
Raffaele Amato
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