SERIE A, CAGLIARI-INTER 0-0 / TRIESTE – E’ sempre la stessa sporca storia. Altro che buona fede: ha ragione chi parla di un campionato farsa pilotato da arbitraggi da codice penale che ricordano in maniera spaventosa quelli del pre Calciopoli. L’Inter perde a Trieste 2-0 con il Cagliari una partita che stava dominando a causa di un altro rigore inesistente fischiato agli avversari nel momento clou del match. In avvio il caldo e le condizioni non ottimali del campo non favoriscono i ritmi alti: l’Inter tiene palla senza offendere, mentre i sardi provano a verticalizzare subito per sfruttare la velocità di Ibarbo. Al quarto d’ora bellissima azione con una serie di triangoli tra Cambiasso e Rocchi, ma davanti al portiere il Cuchu colpisce il palo con un tocco sotto, poi Guarin impegna Agazzi con un rasoterra da fuori. Poco dopo Rocchi viene steso al limite dell’area, potrebbe essere punizione ed espulsione per chiara occasione da gol, ma Celi nemmeno fischia il fallo. Alvarez mette in mostra la sua tecnica con una serie di dribbling che lo portano dacentrocampo all’area avversaria, ma la sua conclusione viene murata in corner. Prima dell’intervallo Kovacic e lo stesso Alvarez non trovano la porta con tiri da fuori. La ripresa si apre con l’immancabile infortunio in casa nerazzurra: stavolta tocca a Gargano uscire per un problema alla coscia destra. L’Inter va a fiammate: Agazzi è attento su sinistro di Rocchi dopo una bella serpentina e poi sul destro dal limite di Guarin. Dopo un’ora di gioco il solito rigore inventato contro i nerazzurri: Pinilla punta Silvestre e si tuffa senza che ci sia contatto, ma per Celi è fallo e dal dischetto lo stesso centravanti cileno trasforma spiazzando Handanovic. La sfortuna si accanisce sulla squadra di Stramaccioni che perde anche Nagatomo, tornato a giocare dopo il lungo stop. I nerazzurri accusano il colpo e ad un quarto d’ora dal termine subiscono il raddoppio del Cagliari ancora con l’ex Pinilla che triangola con un compagno e mette dentro da pochi passi. I sardi potrebbero anche arrotondare ulteriormente il punteggio con Ibarbo che solo in area colpisce la parte alta della traversa. Ai sogni Champions si era già detto addio dopo il furto subito contro l’Atalanta, eppure si continua ad infierire sull’Inter: mercoledì c’è il ritorno della semifinale di Coppa Italia, c’è solo un gol da recuperare, ma tra infortuni, squalifiche ed arbitraggi la rimonta sembra quasi impossibile.
CAGLIARI-INTER 2-0
63′ rig. e 77′ Pinilla
INTER (4-3-2-1): Handanovic; Zanetti, Silvestre, Juan Jesus, Pereira; Gargano (53′ Kuzmanovic), Kovacic, Cambiasso (67′ Nagatomo, 74′ Samuel); Alvarez, Guarin; Rocchi. All. Stramaccioni
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Rossettini, Astori, Avelar; Dessena (57′ Pinilla), Conti, Ekdal (86′ Casarini); Cossu (7′ Cabrera); Ibarbo, Thiago Ribeiro. All. Pulga-Lopez
ARBITRO: Celi di Bari
NOTE: ammoniti Juan Jesus, Pereira, Silvestre (I), Conti, Murru, Pinilla (C)
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