INTER INFORTUNIO NAGATOMO / MILANO – L’ultima ‘quasi-completa’ apparizione di Yuto Nagatomo con la maglia dell’Inter è avvenuta lo scorso 24 febbraio in occasione del derby pareggiato 1-1 con il Milan. In quella gara, il laterale giapponese fu sostituito a dieci minuti dal termine per via di un fastidioso dolore al ginocchio sinistro. Gli esami strumentali effettuati il giorno successivo evidenziarono una “lesione dei legamenti menisco capsulari del menisco esterno e una piccola lesione radiale del labbro libero del menisco esterno”. I tempi di recupero del nipponico, circa trenta giorni, si protrassero ben oltre la scadenza fissata, tant’è che tra lo staff tecnico e quello medico non mancarono accesi contrasti. Dall’allenatore nerazzurro venne convocato per le due gare casalinghe contro Juventus e Atalanta (30 marzo e 7 aprile), dove stette bello comodo in panchina per l’arco dei centottanta minuti.
INCOMPRENSIONI – Da febbraio in poi, Stramaccioni premeva per riaverlo a disposizione nell’ultimo decisivo mese della stagione, mentre il dottor Combi spingeva affinché il molleggiato esterno difensivo si decidesse a sottoporsi a un intervento in ,artroscopia che gli avrebbe fatto concludere anzitempo l’annata calcistica. Tra i due litiganti vinse il giovane romano, almeno il primo round: Nagatomo, infatti, ritornò nei ranghi per la partita contro il Cagliari, persa 2-0. Al 67′ il suo ingresso in campo, otto istanti più tardi l’uscita obbligata dal terreno di gioco. Motivo? Il riacutizzarsi dei dolori al ginocchio sinistro, evidentemente le due lesioni al menisco non erano state assorbite appieno.
FUGA DA MILANO – Il giorno seguente, lunedì 15 aprile, il responso clinico: “rottura del menisco esterno“; stagione finita. Secondo round, quello conclusivo, vinto dal dottore, che in tal caso ci aveva visto giusto, come si dice in gergo. “Nagatomo è stipendiato dall’Inter, proprio in virtù di ciò sarà essa a decidere se e dove dovrà operarsi”, queste le parole del mister interista sulla sfortunata, e mal gestita vicenda. Il tornante, notizia riportata stamane da ‘La Gazzetta dello Sport’, a breve dovrebbe lasciare Milano per il Giappone, dove si sottoporrà all’operazione al menisco del ginocchio sinistro. Con tanti saluti, e mille grazie, all’Inter.
Raffaele Amato
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