Inter, le donne non deludono Massimo Moratti


INTER FEMMINILE MORATTI / MILANO – L’Inter di Stramaccioni in questa stagione gli ha dato solo grandissime delusioni. Massimo Moratti, però, può rallegrare il suo umore da tifoso grazie alle vittorie dell’A.S.D.Femminile Inter Milano, versione in rosa del club nerazzurro che ha appena centrato la promozione in serie A: storica, visto che la squadra, nata nel 2008, non ha mai partecipato a un campionato di massima serie.

L'A.S.D. Femminile Inter Milano festeggia la promozione in serie A

“In cinque anni siamo passati da 45 a 150 tesserate divise in sette squadre, dalle Esordienti di 10-12 anni alla prima squadra”, dice Elena Tagliabue, presidente del club che ha sede a Settimo Milanese. La signora, è la moglie di Beppe Baresi, bandiera dell’Inter anni ’80 e attuale secondo di Andrea Stramaccioni, dopo esserlo stato di Jose Mourinho. «Ma a mio marito chiedo solo consigli sul materiale tecnico e lui ci dà una mano nel trovare gli sponsor. Il budget annuo di una società come la nostra è di 200 mila euro”, ha dichiarato la presidentessa (come riporta ‘Corriere.it’).

Nessun legame con l’Inter degli uomini, anche se maglie e sponsor sono gli stessi: “Il presidente Moratti ci aiuta a titolo personale. La sua raccomandazione è una sola: ‘fate le cose seriamente’. Tra i calciatori, invece, quelli che si interessano di più a noi sono Cambiasso e Zanetti“. Tutto in famiglia: la ‘Principessa’ della squadra è Regina Baresi, 21 anni figlia di Beppe e del primo dirigente: “Mio papà mi martella dicendomi di ‘mettere più grinta e corsa’”. 12 gol in questa stagione, ottimo bottino per un attaccante che ha spesso giocato da esterno. Allenatore: Carmelo Malgeri. Due promozioni in tre anni, e un desiderio: “Sono andato a vedere alcuni allenamenti, ma non ho mai avuto il piacere di parlare con Stramaccioni. Vorrei scambiare qualche idea con lui”. L’annata storica dell’Inter Femminile non è finita, l’11 maggio incontrerà in finale di Coppa Italia la corazzata Torres. La speranza, ovviamente, è il doble.

 

R.A.

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