PALERMO-INTER, DIRETTA CONFERENZA STRAMACCIONI / MILANO – Dopo aver ritrovato la vittoria in campionato contro il Parma, l’Inter cerca conferme in terra siciliana per continuare a lottare per un posto in Europa. Tante le insidie nella trasferta di Palermo, visti i tanti infortuni nella rosa nerazzurra, e la necessità dei rosanero di fare punti per evitare la retrocessione. Ecco le parole di Andrea Stramaccioni nella conferenza stampa della vigilia riportata in diretta da Interlive.it.
MORATTI E INFORTUNI
“Il Palermo ha una struttura di squadra che sta dimostrando adesso il suo valore, soprattutto in casa possono mettere in difficoltà chiunque spinti dal pubblico. Partita importante per la loro salvezza, ma importante anche per noi: sono sicuro che sarà una sfida molto combattuta sin dal primo minuto. Infortunati? Siamo rimasti in pochi, ma chi c’è sta dando il massimo: Chivu è convocato, Samuel no. Sono fiducioso che per la prossima settimana recupererò qualcuno. Il punto fermo è quello di riportare l’Inter ai suoi livelli: in questa stagione si è messo un punto e si è cambiato tanto. Qualcosa è andato bene, altro male: per me è un orgoglio far parte di questo progetto e lo stesso vale per i giocatori. Conta solo l’Inter. Rammarico per punti persi? Ce n’è tanto, perché nonostante tutti i problemi potevamo fare di più. Di certo siamo in credito, ora siamo in situazione particolare e giochiamo contro una squadra che ha bisogno quanto noi di fare punti. Moratti? Mi parla di tutto, anche degli investitori che si offrono all’Inter e non il contrario visto che la società e molto solida, poi starà al presidente valutare se farlo entrare nel club. Cassano? La diagnosi è identica a quella di Palacio a quattro giorni di distanza: il loro rientro sarà abbastanza simile. Il rammarico più grande è non aver avuto sempre a disposizione i giocatori più importanti: sostituire un centravanti è più difficile rispetto ad un terzini”.
NON GIUDICATEMI
“L’Inter è stata penalizzata e abbiamo dovuto cambiare tanto e spesso: la forza di un allenatore è trovare continuità, ma io ho sempre fatto giocare le mie squadre con un sistema di gioco che qui non ho potuto fare. Abbiamo perso continuità, ma come dimostrato domenica scorsa abbiamo trovato la forza e gli attributi per vincere. Alvarez e Rocchi stanno dimostrando il loro valore: Tommaso segna come ha sempre fatto, Ricky ha grandi qualità. Livaja? Ma quante interviste fa? – ride – Marko lo conosco bene: ha un carattere forte e a volte va trattato con affetto: ha poco più di 20 anni ed è normale che a quest’età possa dire qualcosa di troppo. Ma è legato all’Inter e qui ha tanti amici: io lo stimo e lui stima me. Storicamente Palermo è un campo difficile, poi c’è da tenere conto del clima: qui è molto diverso dalla Sicilia, ma metteremo tutto sul campo. Nagatomo? Ci ho parlato ed è sereno: lo staff medico sta decidendo cosa fare con lui. Il campionato lo sta vincendo la squadra più forte e più continua: sportivamente non possiamo che fare i complimenti alla Juventus. Battere il Bayern Monaco? In partita secca sicuramente avremmo potuto farlo”.