INTER OPERAZIONE JAVIER ZANETTI / MILANO – Oggi pomeriggio alle ore 14, Javier Zanetti andrà sotto i ferri. Con lui, che ha preferito il Policlinico ‘San Matteo‘ di Pavia alla Finlandia, dove opera Sakari Orava, medico finlandese che è intervenuto sul tendine d’Achille di Gaby Mudingayi, il professor Francesco Benazzo, colui che eseguirà l’intervento, e il dottor Franco Combi, responsabile dello staff medico nerazzurro.
TECNICA PERCUTANEA – Il capitano verrà sottoposto a un metodo operatorio meno invasivo rispetto al tradizionale (incisione della cute) a cui si è sottoposto mesi addietro il centrocampista belga Gaby Mudingayi. Si procederà con la cosiddetta ‘tecnica percutanea‘ (fonte:’ La Gazzetta dello Sport’), che permette la tenorrafia attraverso incisioni di pochi centimetri o addirittura a cielo chiuso con l’ausilio di appositi aghi passati attraverso la cute. Tale tecnica, riduce i rischi di non-chiusura e infezione della cicatrice, permettendo di velocizzare i tempi di guarigione.
TEMPI DI RECUPERO – Il primo mese, alla gamba sinistra di Javier Zanetti verrà applicato un tutore. Successivamente, l’iniziale percorso riabilitativo, con esercizi specifici, cyclette e piscina. Dopo quattro-cinque mesi la prima leggera sgambata sul campo, a cui seguiranno circa due-tre mesi di recupero, per consentire un graduale ritorno alla attività professionistica. “Dopo una carriera come quella che ho fatto, vorrei fare almeno un’altra partita davanti ai miei tifosi. E mi auguro che sia più di una“. La forza interiore di Zanetti potrebbe servire ad anticipare il rientro, perché con l’uomo ‘bionico’ tutto è possibile. Anche l’impossibile.
R.A.