CALCIOMERCATO INTER STAFF ATLETICO / MILANO – Stramaccioni è sul viale della conferma, Branca e Ausilio sono come la ‘Vergine Maria’, ovvero degli intoccabili. Moratti pare abbia deciso, dopo (pensiamo) notti davvero all’insegna dell’insonnia e degli zero sensi di colpa. Le responsabilità della disastrosa stagione sono imputabili, nello specifico, allo staff medico, quindi al dottor Franco Combi (ecco chi potrebbe essere il suo sostituto, ndr), un altro quasi intoccabile seppur abbia litigato nel corso degli anni con tutti gli allenatori di passaggio alla Pinetina, e allo staff atletico, quindi al resposabile della preparazione Stefano Rapetti, colpevole (secondo il patron, forse) della cascata di clamorosi infortuni che ha attanagliato nel corso della stagione la rosa del ‘povero’ mister romano.
Rapetti, le voci ormai si susseguono da settimane, potrebbe essere sostituito a fine stagione dal ‘mago’ di Catania. Postilla: all’Inter, di questi tempi, servirebbe più uno ‘stregone’. Roberto De Bellis, appunto il ‘mago’, è attualmente il preparatore atletico del club siciliano, ma in passato ha lavorato anche alla Juventus, all’Atalanta e alla Sampdoria. Sempre al fianco di Luigi Del Neri, il quale dovette tener testa alla stessa ‘maledizione’ o scusante nel suo breve periodo sulla panchina bianconera. All’epoca dei fatti, la causa degli infortuni, anziché al logorio e alla vecchiaia della rosa, venne imputata ai nuovi campi di Vinovo; lo stesso stan pensando e facendo anche alla Pinetina.
“Ci sono atleti che recuperano dopo la partita già dopo 36 ore mentre altri che necessitano di un giorno in più, chi effettua il lavoro di forza tre volte. alla settimana chi una sola volta. Ogni particolare può essere di aiuto per la costruzione di un grande campionato e per la riduzione degli infortuni. Rispetto il concetto di sergente di ferro preferisco quello di consigliere e esperto della materia. I metodi da caserma non mi sono mai piaciuti e penso non portino risultati. Preferisco spiegare quello che è il lavoro e gli obiettivi, rendere consapevoli i giocatori di cosa facciamo e soprattutto del perché viene ad essere scelto un particolare mezzo di allenamento. Il risultato può essere occasionale, la prestazione no“.
Parole di De Bellis, il futuro (forse) nuovo responsabile della preparazione atletica dei giocatori nerazzurri. Alla faccia del ‘silenzioso’ Rapetti che, come Stramaccioni per esempio, non può certo difendersi dalle accuse mosse nei suoi confronti da chi poco conosce la materia.
R.A.