CALCIOMERCATO INTER FUTURO GUARIN / MILANO – Due motivi potrebbero spingere Guarin lontanissimo da Milano: le difficoltà economiche del club nerazzurro, il quale dovrà anche rinunciare per il secondo anno consecutivo agli introiti della Champions League; il rapporto non idilliaco con una parte dello spogliatoio e con lo stesso tecnico Stramaccioni, al quale il colombiano imputa poca chiarezza nelle scelte e i continui cambi di ruolo che avrebbero influito a suo giudizio sul suo altalenante rendimento.
Fredy Guarin è stato pagato dall’Inter poco più di 11 milioni di euro, circa 1,5 per il momentaneo prestito, 9,5 milioni per il riscatto del giugno scorso. La società nerazzurra non l’ha inserito ufficialmente nella lista dei giocatori cosiddetti ‘cedibili‘, ma è abbastanza chiaro che a fronte di una offerta sui 18 milioni di euro Moratti non opporrebbe il veto alla sua partenza: il colombiano è comunque il migliore realizzatore tra i centrocampisti di casa Inter: 10 reti e 11 assist, un bottino positivo in una stagione terribile, a dimostrazione dell’enorme potenziale del ‘Giaguaro’, legato al club di Corso Vittorio Emanuele da un contratto in scadenza nel 2016: il suo stipendio, compreso bonus, tocca sicuramente i 2,5 milioni netti.
Per la stampa portoghese il suo cartellino è monitorato con attenzione dal Tottenham di Villas Boas, suo allenatore ai tempi del Porto, con cui vinse in una sola stagione Europa League, campionato, Coppa nazionale e Supercoppa. Lo ‘Special Two’, in Premier è in piena corsa per un posto in Champions League, avrebbe già proposto 10 milioni all’Inter per il suo ‘cavallo’ di centrocampo, offerta rispedita al mittente semnza pensarci due volte.
Secondo ‘Calciomercato.it’, il suo agente Marcelo Ferreyra sarebbe già sbarcato a Milano per avere un colloquio ‘esplorativo‘ della situazione con la dirigenza interista, ora alle prese con il futuro incerto di Stramaccioni e con un mercato in entrata bloccato dalla mancanza di fondi. Guarin resta un giocatore dell’Inter, “ce lo teniamo stretto” ha detto il tecnico domenica pomeriggio, ma la sensazione è che il ‘domani’ professionale del colombiano possa davvero cambiare dalla sera alla mattina.
Raffaele Amato
