Inter, Cambiasso: “In estate si vincono tanti scudetti. Su Strama e il nuovo allenatore…”

Esteban Cambiasso (Getty Images)

INTER, CAMBIASSO PINZOLO STAGIONE / MILANO – “La stagione è stata negativa, non all’altezza della storia di questa società. C’è poco da aggiungere, ormai è finita come sono finite quelle vincenti e dobbiamo pensare al futuro, non al passato. Nuovo allenatore? Non lo sappiamo, io non l’ho capito”. Pensieri e parole di Esteban Cambiasso che ha parlato alla presentazione del ritiro della prossima stagione a Pinzolo: “Ogni stagione è diversa anche se c’è lo stesso tecnico e lo stesso preparatore: variano i giocatori, varia la preparazione. Non so quanto sia difficile iniziare una cosa nuova. La differenza d’età tra i giocatori della nostra rosa non ha inciso sul ritiro: gli allenamenti li fanno sia le squadre che vincono che quelle che retrocedono. Ne abbiamo sentite di tutti i colori in questa stagione che è andata male, ma sono le stesse cose che ci dicevano in positivo quando andavamo bene. Abbiamo imparato a non ascoltare certe cose. Per fortuna i tifosi dell’Inter ci sono stati sempre vicini: abbiamo un grandissimo obbligo nei loro confronti. Il tifoso è puro, lui è l’Inter: non va dietro a Cambiasso, Alvarez o Zanetti, ma alla maglia. Sono sicuro che ci saranno sempre: chi non è tifoso non capisce la loro passione. Quando arrivai 9 anni fa non si vinceva tanto eppure c’erano: non vedo perché non dovrebbero esserci. D’estate si vincono tanti scudetti, ma conta chi lo vince a maggio. Non mando messaggi pubblici ai miei compagni, lo faccio nel privato. La sofferenza è stata tanta: i primi a prendere schiaffi per le sconfitte sono i giocatori, ma è parte del calcio. Non c’è giocatore al mondo che non abbiamo avuto momenti difficili, chi non ha la capacità di ripartire deve cambiare mestiere. Stramaccioni? Ora è casa con la famiglia che è malato e quindi non lo abbiamo disturbato: gli allenatori da sempre nel calcio dipendono dai risultati, tranne il Manchester United con Ferguson. I giudizi non mi interessano. Da quando sono in Europa ho sempre giocato anche le coppe, a livello di calciatori penso che cambierà poco, magari lo farà per la società”.

M.R.

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