INTER – Intervista sclusiva: INTOCCABILE COMBI / MILANO – Dal giugno 2000 è il responsabile dell’area medico-sanitaria dell’Inter. Il suo nome, per una serie di vicende, è ben noto a tutti, tifosi e non: Franco Combi. Protagonista, a torto o a ragione, di battibecchi leggeri e serrati con quasi, se non tutti, gli allenatori vinti e vincitori passati sotto la gestione Moratti da tredici anni a questa parte. Lui che è stato ed è tutt’ora il medico di fiducia della famiglia presidenziale.
Franco Combi ha litigato, di più rispetto ad altri, con i vari Zaccheroni, Mancini – burrascosi diverbi -, Mourinho, Benitez e infine Stramaccioni. Ritornando al passato non troppo lontano: tra gli screzi più acri, proprio quello con lo ‘Special One‘ che, al termine di un Inter-Fiorentina del 29 novembre 2009, venuto a sapere solo dai giornalisti di ‘Inter Channel’ dell’infortunio muscolare – stiramento al legamento collaterale del ginocchio destro – accorso a Ricardo Quaresma, si imbestialì: “Io credevo che avesse solo i crampi. Invece è stirato? Ve lo ha detto Combi? Il professor Combi doveva dirlo prima a me che a voi. Ma questa è la cultura dell’Inter…”.
Fino ai giorni nostri, con l’episodio più eclatante, non l’unico, avvenuto prima della trasferta di Genova: Stramaccioni inserisce nell’elenco dei convocati Ricardo Alvarez, non al meglio dal punto di vista fisico ma arruolabile per il tecnico per la sfida con la Sampdoria; poco prima di salire sul pullman che avrebbe portato la squadra nel capoluogo ligure, sempre il dott. Franco Combi stoppò, all’insaputa del mister nerazzurro (che lo venne a sapere soltanto a giochi fatti) la partenza del trequartista argentino, poiché a suo dire il giocatore non era in grado di scendere in campo a causa di un risentimento al bicipite femorale destro.
Molti si chiedono, per l’appunto, come mai dopo queste continue incomprensioni e incessanti scavalcamenti di ruolo da parte del ben noto dottore, Massimo Moratti non ha mai deciso di allontanarlo dai campi di allenamento di Appiano Gentile. Secondo le informazioni apprese in esclusiva da InterLive.it, le ragioni della permanenza del medico non sono solo da attribuire soltanto alla stima, che esiste, tra le parti. Combi, sempre secondo le nostre fonti, in questi ultimi mesi è stato messo in dubbio anche dallo stesso patron interista, profondo conoscitore di episodi e litigi intercorsi tra staff medico e staff tecnico in tutti questi anni, compreso l’ultimo appena concluso.
Nell’ultimo periodo, però, proprio in virtù delle controversie riflessioni del numero uno interista – il quale aveva pensato di sostituirlo con il dott. Casalini – Franco Combi avrebbe messo in campo, come si usa dire, tutta la sua ‘cavalleria‘ per proteggere e tutelare la sua traballante posizione. Cavalleria composta da amicizie politiche, vicine a Moratti – e quindi, persuadenti – Curva Nord, che nelle dodici domande rivolte al presidente incluse, “Perché sono stati messi in discussione gli stessi medici con cui abbiamo vinto il Triplete? (addirittura, fu il secondo quesito, ndr), e lo storico e discusso gruppo dei ‘senatori’, un suo forte e valido alleato. Zanetti, dopo l’operazione al tendine d’Achille, senza perder tempo ha elogiato le capacità e il lavoro del dottore. Indizi, rivelati dalla nostra fonte, che fanno più di una prova. I fatti degli ultimi giorni testimoniano ciò: il fallimento della stagione è stato pagato solo da Andrea Stramaccioni – il quale ha strameritato l’esonero – il tecnico romano, nell’ultimo colloquio avuto con Moratti, tra le altre cose avrebbe proprio chiesto la ‘testa’ di Combi. E invece…