Il ‘cantante’ Djorkaeff incontra Moratti: incarico nell’Inter?

Djorkaeff quando era ai N.Y. Red Bulls (Getty Images)

INTER MORATTI DJORKAEFF / MILANO – Sorrisi, baci e tante care cose. Visita di cortesia o c’è dell’altro? Chi mai può dirlo, diceva un vecchio saggio. Nome? Top secret. Galeotto, comunque, fu l’incontro. Massimo Moratti e il suo ex dipendente-giocatore, Youri Djorkaeff. Insieme, in giro per Milano e negli uffici del petroliere.

Il francese fu un ottimo giocatore, fantasista dell’Inter di Simoni vincitrice della Coppa Uefa 1998, campione del mondo e d’Europa con la sua Nazionale qualche anno più tardi. Dopo la ‘Beneamata’, l’esperienza al Kaiserslautern, poi Inghilterra – Bolton e Blackburn – e infine Stati Uniti (New York Red Bulls, 2006 data del ritiro), dove vive tuttora. Nella sua amata Patria ha anche prodotto un cd, pezzo di lancio “Vivre dans ta lumière”; niente male!

Tra lui e il patron nerazzurro c’è stima e amicizia, amorevolmente sono soliti scambiarsi consigli a trecentosessanta gradi. Si è scritto, tempo addietro, che al simpatico Youri sarebbe stato addirittura chiesto di entrare all’interno dell’organigramma dirigenziale interista, per diventare il cosiddetto “uomo forte“, invocato a turno da più parti: ruolo, tra l’altro, che gradirebbe ricoprire anche Javier Zanetti.

Per evitare azzuffate o quant’altro, probabile che la visita di cortesia non vada a intaccare lo stato dirigenziale, ma che sia servita certamente a rafforzare il rapporto tra il transalpino e Moratti, il quale magari gli avrà anche chiesto delucidazioni su Thohir, visto che il magnate indonesiano fa business da anni proprio negli Stati Uniti. Djorkaeff, un’ipotesi gettata lì dai giornali, potrebbe essere una sorta di ‘Cicerone‘ personale dell’Inter nella prossima tournée a stelle e strisce in scena dal 27 luglio al 6-7 agosto.

 

 

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