INTER CORDOBA ITALIA COLOMBIA / CALI (Colombia) – Bandiera indiscussa da calciatore, prima di appendere le scarpette al chiodo e diventare il nuovo team manager dell’Inter. Ivan Cordoba, colombiano di nazionalità, italiano d’adozione, da quando Massimo Moratti gli ha aperto le porte dell’Inter. Lui che con quei colori ha speso ben 13 anni della sua vita, di tornare in patria non ne vuol sentire, come ammesso dallo stesso dirigente al quotidiano colombiano ‘El Pais’: “Mi sento molto bene nel nuovo ruolo di Team Manager, anche se credo di poter dare ancora molto. La cosa più difficile del passaggio da calciatore a dirigente? Nessuna. Ho preso la mia nuova avventura come una possibilità in più nella vita di crescere come professionista e come persona. Miglior scelta per passare più tempo con la famiglia? Non proprio. Quest’anno ho avuto meno tempo da dedicare alla mia famiglia rispetto a quando ero un giocatore”.
COLOMBIA, GUARIN, ITALIA… – La presenza di Cordoba in un grande club come l’Inter potrebbe favorire l’arrivo di qualche colombiano in più all’Inter: “Mi piacerebbe poter vedere arrivare qualche connazionale qui all’Inter, ma questo non è il mio lavoro”. Un connazionale già in nerazzurro c’è già: “Guarin è un giocatore molto importante per l’Inter“. Si riparla di un possibile ritorno in Colombia per Cordoba: “Adesso voglio restare in Italia. Questa è stata la mia scelta di vita, familiare e professionale, ma non è da escludere, un giorno, un mio ritorno per contribuire alla leadership colombiana.Colombia ai Mondiali? Credo di si. Lo merita perché questa squadra nei momenti difficili ha dimostrato di avere un grande gruppo”.
Luigi Perruccio