Inter, Mazzarri: “Scudetto? Non è serio, ho un altro compito. Su Chivu e Kovacic…”

Walter Mazzarri (Getty Images)

INTER DIRETTA CONFERENZA STAMPA MAZZARRI / PINZOLO – La stagione 2013/14 dell’Inter è iniziata ufficialmente ieri con l’arrivo a Pinzolo per il ritiro precampionato. Tanti i tifosi che hanno accolto i nerazzurri e che hanno inneggiato al nuovo allenatore Walter Mazzarri. Dopo la conferenza stampa di presentazione, il tecnico toscano incontra oggi nuovamente i giornalisti per commentare l’avvio di questa annata che deve essere assolutamente essere quella del riscatto. Interlive.it vi riporta in diretta live le parole di Mazzarri.

“Ho fatti tanti dialoghi singoli coi giocatori come da abitudine, mi mancano solo 4-5 ragazzi. Ho a che fare con professionisti seri e calciatori che vogliono riscattarsi dopo l’ultima annata: è una buona base di partenza, perché nel calcio non si può prescindere dalle motivazioni. Quando non ci sono vanno cercate sotto terra, qui sono a mille! Io sergente di ferro? Forse fa comodo dirlo a livello giornalistico, ma parlando coi ragazzi ho avuto la sensazione che si sia esagerato. Sono sicuro che i ragazzi mi daranno tutto quello che hanno. Un tifoso ieri mi ha chiesto lo scudetto, gli ho risposto: ‘fatemi arrivare’. Non voglio dire palle: non scordiamoci che questa rosa è arrivata nona lo scorso anno. Voglio vedere l’Inter che nel più breve tempo possibile non soccomba e che renda al massimo, ma ad oggi non posso sapere dove possiamo arrivare. Thohir? Il presidente mi ringrazia perché non gli chiedo mai queste cose: sono concentrato sul far rendere la rosa e rivalutare questi giocatori. Dobbiamo evitare di avere infortuni massicci come la passata stagione: voglio vedere i giocatori e per questo abbiamo rinunciato alla Tim Cup. In questi 15 giorni voglio valutare i giocatori. Moratti parla di scudetto? La griglia di partenza è facile da valure, io ho il dovere di inculcare nei giocatori la mentalità che possiamo battere chiunque, avere un’identità e un’idea di gioco e portare la mia esperienza di cui i ragazzi devono fidarsi. Ora non sarebbe serio fare proclami. Criticato a Napoli per non aver avuto risultati adatti alla rosa? Mi sembrava di aver fatto l’esatto contrario… Comunque non voglio fare polemica: per me parlano i risultati a Napoli. Ho preso una squadra sest’ultima, che aveva fatto meno punti della mia Reggina con -11 e siamo arrivati subito in Europa League. Giocatori giovani come Hamsik e Lavezzi sono diventati top player: Cavani arrivò come giocatore di media fascia al posto di Quagliarella e qualcuno storceva il naso… Credo di aver fatto quasi un miracolo sportivo e ho lasciato a Benitez la possibilità di fare ancora meglio.

Infortunio Chivu? Il ragazzo mi ha detto che sta bene e prova a farcela, poi quel che succederà domani non lo so. Quanto ci vorrà per vedere la mia Inter? Bisogna vedere come risponderà il gruppo agli allenamenti. Zanetti dice che sono il grande acquisto? Elogiare me stesso non mi interessa, ci sono i dati oggettivi a dire se un allenatore ha fatto bene o male. L’importante per un tecnico è che il 99,9% di quelli che ha allenato la pensino come il capitano. Sono parole che mi fanno davvero molto piacere. Cassano? Ho fatto un comunicato con la verità, non devo aggiungere altro, non serve tornarci sopra. Tevez? Per far bene ci vuole la squadra dietro, lo dicevo sempre a Cavani. Zuniga? Arrivò dal Siena e appena entrava in campo lo fischiavano perché dicevano che non era da Napoli, ora è tra i migliori esterni al mondo. Laxalt e Duncan? Devo parlarne ancora con Branca e Ausilio, ora ci sono altre priorità. L’Inter ha investito su Belfodil e Icardi perché hanno delle potenzialità: certo, qui ci sono delle pressioni che al Parma e alla Samp non avevano, quindi dovranno fare il salto di qualità. Gli darò dei consigli per farli crescere, col tempo vedremo se possono diventare top player. A livello numerico ci manca forse un esterno, per il resto la rosa è completa, ma passare dal 3-5-1-1 al 4-3-3 come ho sempre fatto non sarà difficile. Pinzolo? E’ tutto bello, il campo sembra da Serie A, la gente può starci vicino: grande impressione su tutto. Kovacic? Secondo me un giocatore con le sue caratteristiche deve giocare più avanti ed esprime le proprie qualità nella zona nevralgica del campo. Deve migliorare negli inserimenti. Nagatomo? Ho una grande stima di lui, è un esterno che ha dato garanzie nell’Inter: come tutti lo valuterò e cercherò di migliorarlo”.

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