INTER FASSONE NIKE / MILANO – Il comunicato dell’amore (quasi) eterno recita, “Inter e Nike hanno rinnovato l’accordo di sponsorship per oltre un decennio: l’accordo fra le due Società porta così a superare i venticinque anni di attività insieme, un traguardo che – per durata e valori – è destinato a stabilire il nuovo benchmark del marketing sportivo sul mercato italiano. L’accordo appena firmato rafforza la posizione dell’Inter fra i top club ed è suggellato dalla forte volontà di espansione globale: una spinta determinante sarà la realizzazione di un piano congiunto per l’apertura di negozi dedicati e corner e l’implementazione di una nuova strategia per lo sviluppo e la commercializzazione dei prodotti a marchio Inter”.
CASCATA DI MILIONI – L’idillio tra il club nerazzurro e la famosa multinazionale col ‘baffo’, nato nel lontano 1998, frutterà alla casse della società di Corso Vittorio Emanuele ben 200 milioni di euro. Cifre da capogiro: oltre 18 milioni a stagione – come scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ -, che potrebbero anche aumentare a seconda dei risultati sportivi che otterrà la squadra allenata da Mazzarri. Un bel balzo in avanti, rispetto ai 14,5 milioni percepiti fino al 1 luglio 2013. Il nuovo accordo scadrà nel 2024, fondamentale per l’intesa il buon rapporto con la famiglia Moratti e l’intoccabile appeal mondiale del ‘Biscione’: “Oggi l’Inter può affrontare proprio grazie a questo accordo un futuro di ampio respiro che ha come scenario il mondo, supportata da un marchio che garantisce solidità e continuità di progetto“, conclude la nota sul sito nerazzurro.
FASSONE DECISIVO – La regia dell’accordo milionario Inter-Nike è stata affidata qualche mese fa al direttore generale Marco Fassone, che nella vicenda ha quindi avuto un ruolo chiave, o meglio dire decisivo. Come spiega la ‘rosea’, “il vecchio contratto dei nerazzurri sarebbe scaduto solo nel 2016, ma ci si è mossi con largo anticipo proprio per evitare di finire ultimi, e quindi potenziali vittime di offerte al ribasso, nel giro delle trattative delle squadre italiane. Insomma, bruciata la Juventus, legata con Nike fino al 2015″. Anche Thohir ringrazia.