INTER, ZANETTI MORATTI MAZZARRI ALVAREZ / MILANO – E’ un Javier Zanetti che non ha perso la sua proverbiale simpatia e voglia di calcio quello che è intervenuto ai microfoni di ‘Radio Deejay’. Tanti gli argomenti toccati, a partire dalla possibile cessione dell’Inter all’indonesiano Thohir: “E’ un popolo che ci vuole bene, come abbiamo visto nella tournée, ma un Moratti ci sarà sempre, questa famiglia ha fatto la storia del club. Il presidente farà sempre il meglio per la squadra, questo è certo”. Il cambio certo della nuova Inter, per ora, è in panchina: “Mazzarri è un gran lavoratore, ha le idee molto chiare e a noi va bene. Rispetto agli altri allenatori si lavorava diversamente: crediamo tantissimo nel lavoro che stiamo facendo e il lavoro alla fine paga sempre. Lui è un allenatore molto bravo, ha fatto bene ovunque è andato: si sono già viste cose positive e spero che si continui a crescere. L’anno scorso fino alla gara contro la Juventus sembrava un’altra squadra rispetto alla fine del campionato, poi sono successe troppe cose che hanno portato risultati negativi“.
Una nota di merito per il connazionale Alvarez, che sembra finalmente essere pronto per l’Inter: “E’ forte, si sapeva che prima o poi il suo talento sarebbe venuto fuori: la passata stagione è stato difficile per tutti, adesso è più tranquillo, ha più fiducia e il cambio di passo lo ha sempre avuto. Qualche volta può sembrare che sia lento, ma non è così – prosegue Zanetti prima di toccare l’argomento mercato – Stiamo vivendo una fase di transizione e dobbiamo rispettare le scelte della società. Ma non per questo l’Inter non è competitiva: senza le coppe potremo concentrarci sul campionato, vogliamo fare bene”. Infine il Capitano indica la data del rientro in campo dopo il grave infortunio rimediato col Palermo: “Dovrei farcela per metà novembre. Quando smetto? Giocherò fino a 65 anni…” chiude ridendo.
M.R.