CALCIOMERCATO INTER PASTORE / PARIGI (Francia) – Sbocciato a Cordoba, Argentina, nel Club Atlético Talleres; ma il trampolino verso l’Italia e il grande calcio fu l’Huracan, dal quale il Palermo lo prelevò nell’estate 2009 per circa 7 milioni. Talento grezzo e discontinuo, due stagioni in rosanero con luci e ombre non gli impedirono di compiere il grande salto, economico ancor prima che sportivo: Parigi, Psg e Ligue 1. Poi presenze in Champions League, singhiozzi, lampi, giocate di fino e prestazioni incolore. Javier Pastore ha rapidità, fantasia, sa inventare l’ultimo passaggio però manca di agonismo, cattiveria e continuità.
In Francia sta benone, l’Inter lo ha seguito in passato – il suo agente un anno e mezzo fa offrì il suo cartellino a mezza Europa-, senza mai (poter) affondare il coltello nella piaga. Il Paris Saint Germain lo pagò 42 milioni di euro, cifra assurda che, peraltro, Zamparini al tempo non intascò intergralmente; chiedere lumi a Simonian. Adesso il club transalpino, convintosi delle qualità dell’argentino, ha deciso di prolungargli il contratto fino al 30 giugno 2017 (l’attuale scade nel 2016), con annesso aumento di stipendio. In due anni e qualche mese, 96 presenze, 25 gol e 20 assist. I numeri danno forse ragione ad Al-Kelhaifi: ‘El Flaco‘ (il magro), merita il massimo.
R.A.