Cessione Inter: perché Moratti ha ‘infastidito’ Erick Thohir

Erick Thohir (Getty Images)

CESSIONE INTER MORATTI THOHIR / MILANO – Come saggiamente si è detto e scritto da più parti, Massimo Moratti ha intenzione di vendere l’Inter seppur stia facendo di tutto affinché il passaggio della sua società nelle mani di un altro imprenditore non avvenga. La trattativa con Erick Thohir è ormai tristemente diventata una telenovela, un po’ grottesca e ambigua.

Iniziata a maggio, e – ad oggi, metà settembre – ancora distante dal lieto fine sperato e auspicato dalla famiglia del petroliere e dalla stessa Banca Lazard – un anno e mezzo fa incaricata dal patriarca interista di ricercare in ambienti finanziari un socio forte e disponibile a rimettere in piedi la traballante baracca -, la quale ha ritenuto e ritiene tutt’ora come irriunciabile l’offerta presentata dall’indonesiano, circa 350 milioni per la maggioranza, essendo la ‘Beneamata’ colma fino al capo di debiti e pendenze verso banche e fornitori.

Nell’ultimo periodo, poi, alle voci di un imminente quanto decisivo incontro (il terzo) tra il tycoon e il petroliere, han fatto da contraltare le indiscrezioni secondo cui Thohir fosse rimasto molto stizzito e infastidito dagli ultimi movimenti societari compiuti dallo stesso Moratti, come ad esempio il rinnovo contrattuale ad alcuni dirigenti o il prolungamento del matrimonio per altri undici anni con lo sponsor Nike, avendo in mente l’indonesiano ben altri progetti e forse una nuova e più redditizia partnership commerciale.

Al calderone, va aggiunto che il patron interista vorrebbe assicurare al figlio Angelomario un posto di rilievo nella futura Inter, un qualcosa che forse il magnate non è disposto o che non voglia garantire. Lui è disponibile a metterci i “suoi” soldi, e ad avere con i suoi uomi fidati pieno controllo del club. Giusto così, se detieni la maggioranza. La storia dell’interessamento di una cordata cinese (rileggi qui), non trova particolare fondamento. O almeno, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, un gruppo dagli occhi a mandorla pare abbia interesse a diventare sponsor del ‘Biscione’, anche se per ora non vi è nulla di concreto e particolarmente rilevante. Per adesso, meglio che club e squadra si concentrino solo sul campo, c’è la sfida con la Juventus da giocare e onorare. E da vincere? Il blasone imporrebbe anche il successo, ma tutti noi conosciamo l’imprevedibilità del calcio.

 

R.A.

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