Cessione Inter, il tempo sta per scadere: Moratti vola a Londra

Moratti-Thohir

CESSIONE INTER MORATTI THOHIR / MILANO – “Non c’è nessuna voglia di vendere, ma se ci sono le possibilità…“. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Massimo Moratti prima della sfida tra la sua Inter e la Juventus, disputata sabato ore 18:00 allo stadio ‘Meazza’ e terminata con il risultato di 1-1. Il presidente nerazzurro, ieri volato a Londra per affari legati alla ‘Saras’, pare non voglia più cedere il suo ‘bene di famiglia’, ascoltando anche alcune voci provenienti da Milano, seppur la trattativa con l’indonesiano Thohir sia già in stato avanzato.

Però, come sottolinea ‘La Gazzetta dello Sport’, il closing e le rispettive firme sul contratto di cessione del club nerazzurro – il 70% delle quote per circa 350 milioni – dovranno avvenire 20-25 giorni prima dell’assemblea dei soci di fine ottobre, quello in cui la società di Corso Vittorio Emanuele dovrà ratificare la ricapitalizzazione di 60-70 milioni di euro.

Questo, perché dopo la conclusione di un affare così importante, di prassi ci vogliono un paio di settimane per trasferire le ‘garanzie’ di così tanti milioni da un soggetto a un altro. Quindi, o la trattativa si chiude entro la prossima settimana, oppure c’è il rischio che vada in malora tutto l’ambaradam, con la conseguente uscita di scena dell’imprenditore asiatico, già di per sé infastidito dagli atteggiamenti e ultimi movimenti societari compiuti dal petroliere, vedi il rinnovo lungo e oneroso di contratti ad alcuni dirigenti.

 

R.A.

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