INTER ZANETTI / FIRENZE – Javier Zanetti, per il motivo che noi tutti conosciamo, ha momentanemente appeso gli scarpini al chiodo, diventando nel contempo la prima voce fuori dal campo del club nerazzurro. Numerosissime le sue interviste, talvolta un po’ banali, vigorosi gli elogi verso il suo presidente (pro tempore) Massimo Moratti: “E’ un ‘signore‘, un presidente unico sotto il profilo umano. Nel calcio ce ne sono pochi come lui – ha dichiarato l’argentino, sulla via del recupero dopo la rottura del tendine d’Achille, ai microfoni di ‘brividosportivo.it’ -. Adesso la sua Inter deve tornare a essere protagonista, con umiltà e consapevolezza delle proprie forze”. Domani sera al ‘Meazza’ arriverà la Fiorentina di Montella, che finora ha ottenuto dieci punti nelle prime quattro giornate di campionato, proprio come la banda di Mazzarri: “Vincenzo ha un’idea di calcio che piace, tra i tecnici giovani è fra quelli con più futuro davanti a sé. La sua squadra farà una stagione di altissimo livello”. Da ‘Pepito’ Rossi a Gabriel Batistuta, “il più forte giocatore viola che ho incontrato in carriera”, alla vittoria indimenticabile contro i ‘Gigliati’: “Mi è rimasta nel cuore la partita vinta a Firenze cinque giorni dopo la scomparsa di Giacinto Facchetti (avvenuta il 4 settembre 2006)”, che terminò 3-2, con doppietta di Cambiasso e gol di Ibrahimovic, in favore della ‘Beneamata’.
R.A.