CALCIOMERCATO INTER TRIPLETE / MILANO – C’era una volta l’Inter tritatutto, quella che nel 2010 ingordamente si prese ogni ben di Dio: campionato, coppa Italia e Champions League. Lo storico Triplete, per capirci. Be’, quell’Inter là non c’è più, e anche da un bel po’ di tempo. Fatti due conti, da poco più di due anni. Via via è stato smantellato quel fantastico e vincente gruppo, dal tecnico Mourinho al campione-gregario Eto’o, da Lucio a Thiago Motta, fino all’olandese volante Sneijder.
Sono rimasti solo gli argentini (e un rumeno), i più ‘vecchi’ e, in un certo senso, i più legati alla società, nello specifico a Massimo Moratti. Ma ora è arrivato il fatidico momento, complice anche l’arrivo di Thohir: addio, quindi, anche ai superstiti che han fatto storia e, forse, leggenda. Da Samuel al principe Milito, tabula rasa dell’Inter che era e che è. Approfittando, ma certo, dei loro contratti in scadenza a giugno 2014. Senza dimenticare Chivu, Zanetti e Cambiasso. Seppur quest’ultimo potrebbe essere l’unico a salvarsi dalla rivoluzione. Forse.
Via i protagonisti del Triplete, dentro il meglio – si spera – del giovane mercato italoeuropeo. I nomi, tanto per non dilungarci ulteriormente: per la difesa il colosso Zouma, centrale di belle speranze del Saint-Etienne; sulle corsie, Insua dell’Atlético Madrid e Sime Vrsaljko del Genoa, baby prodigio titolare inamovibile della nazionale croata. In attacco, al posto del partente Milito, fiducia a Icardi, ma il sogno di Mazzarri resta sempre Osvaldo, che il Southampton ha pagato l’estate scorsa 15 milioni di euro più bonus. A centrocampo, in caso di addio pure del ‘Cuchu’, spazio al peperino Stark, diciottenne di 1.90 del Norimberga. Le intenzioni ci sono, la nuova generazione è stata delineata. Serviranno i soldi, ma a questo ci penserà l’indonesiano.
R.A.