SIMONI MORATTI THOHIR MAZZARRI / MILANO – Un secondo posto ed una Coppa Uefa. Quella era l’Inter dei vari Ronaldo e Simeone, Zamorano e Djorkaeff, era l’Inter di Gigi Simoni, l’Inter che vide sfumare il titolo in quel famoso Juventus-Inter. L’ex tecnico nerazzurro, attualmente alla Cremonese, era l’immagine di un club pulito, di un club che con Massimo Moratti cominciava a mettere su qualcosa di importante. Flashback che sembrano essere ad oggi lontanissimi, proprio nelle ore che sanciscono il passaggio del club meneghino ad Erik Thohir.
Stranezza ed amarezza che contagia anche Simoni il quale, intervistato in esclusiva da Interlive.it, si lascia andare proprio sulle impressioni dell’ingresso del tycoon indonesiano: “Provo un senso di tristezza per la cessione di Moratti. Massimo è il cuore di questa Inter. Un presidente fantastico, una persona perbene, che ha amato, ama ed amerà sempre questo club. Sono certo che avrà fatto questo passo con malinconia, proprio per quanto ama la sua Inter. Sarà pesata la stanchezza di continuare a spendere soldi ed un calcio che muta aprendo verso nuovi orizzonti. Sono molto dispiaciuto”.
Con Thohir rimarrà certamente Walter Mazzarri sulla panchina dell’Inter: “In generale non mi piace parlare degli allenatori – conclude Luigi Simoni a Interlive.it – anche perché ce ne sono di fortunati e meno. Conosco Mazzarri, era un mio giocatore ai tempi di Empoli, credo sia un buon tecnico,che ha fatto bene dov’è andato e proprio alla luce di ciò merita l’Inter, dove sta facendo un ottimo lavoro”.
Luigi Perruccio
