TORINO-INTER DIRETTA CONFERENZA MAZZARRI / MILANO – Chiusa la parentesi delle Nazionali, per l’Inter è tempo di rituffarsi nel campionato. E nonostante sia appena l’ottava giornata di Serie A, il posticipo sul campo del Torino sembra già rappresentare uno spartiacque della stagione nerazzurra: solo conquistando i tre punti contro i granata la squadra di Mazzarri resterebbe attaccata al treno delle prime della classe. Ecco le parole del tecnico di San Vincenzo nella conferenza stampa della vigilia riportate in diretta da Interlive.it:
“Chiariamo subito una cosa: se c’è un ritardo dell’aereo non è colpa di nessuno, non vedo perché dovrei multare i giocatori. Quelle lette sui giornali sono solo illazioni. I Nazionali ieri hanno fatto un lavoro leggero, ma sono tornati senza infortuni e oggi valuterò le condizioni dei giocatori prima di scegliere la formazione che mi darà più garanzie. Contro la Roma abbiamo perso, ma la prestazione non è stata negativa: abbiamo pagato gli errori, la squadra sta facendo bene anche se deve ancora crescere. Abbiamo lavorato sulla concentrazione perché dobbiamo badare all’attenzione tattica in fase difensiva senza voler strafare per vincere. Domani sarà una partita difficile, contro una squadra ottima e un allenatore che sa dare ordine. Sarà un test importante, ma sono fiducioso. Kovacic nella posizione di Alvarez? E’ una possibilità, dispiace per Ricky che stava facendo bene e la squadra aveva un’impronta. Guarin in quel ruolo l’ho provato in America, non escludo nulla, ma credo che stia progredendo bene nella posizione che gli ho dato e credo che sarebbe sbagliato cambiargli il posto. Social network? Non è una questione di ‘allenatore vecchio stampo‘, ma per me ci sono cose che i giocatori non devono divulgare, poi se oggi il mondo gira così ci dobbiamo adeguare.
Formazione? L’unico che se non si fa male oggi gioca sicuro è Palacio, per gli altri devo fare molte valutazioni, compreso Samuel. Non dovremo stare attenti solo a Cerci, è una buona squadra. Dobbiamo stare attenti alle ripartenze che è la cosa che più soffriamo. Poi dobbiamo essere più cinici sottoporta e sbagliare di meno l’ultimo passaggio. Ormai gli avversari sanno che l’Inter fa la partita, gli avversari ci studiano e provano a colpirci in contropiede. Un solo attaccante? Ormai anche le squadre di vertice giocano con pochi attaccanti puri, nel calcio moderno non si possono dare punti di riferimento. Poi se Milito stesse bene avrebbe giocato insieme a Palacio: l’importante è che alla fine la squadra faccia meglio degli altri. Icardi ha dei problemini che lo condizionano in allenamento e quindi ha un’autonomia di 20-30 minuti, se lo schiero titolare è un cambio sicuro. Se entra dopo invece può far male. Belfodil sta bene, ma ha caratteristiche diverse: ecco perché giochiamo con questo modulo. D’Ambrosio osservato speciale? Sì, ma come avversario se giocherà. Arrabbiato con Sabella? Non entro in queste discussioni. Zanetti l’ho visto molto bene, da come corre non sembra reduce da un grave infortunio: sta assaggiando il campo, ma lo staff medico mi dice che sta andando bene. Ranocchia e Juan Jesus meglio con un leader come Samuel o Campagnaro? Non credo, la fase difensiva si fa in 11, contro la Roma hanno sbagliato in altri reparti. Jonathan è recuperato ed è fresco: dovrebbe giocare dall’inizio”.
Maurizio Russo
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