Mercato Inter, Moratti: “Dagli argentini al retroscena su Messi”

Leo Messi (Getty Images)
Leo Messi (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER MORATTI / COLOGNO MONZESE – Massimo Moratti, nella lunga intervista a ‘Inter Channel’, è una cascata di dichiarazioni e retroscena. Come quello su Leo Messi, per esempio: “All’inizio fu soltanto una mia battuta, ogni tanto mi manda la sua maglia firmata perché avevo detto guardandolo ‘questo è fortissimo‘. Abbiamo tentato di prenderlo ma lui era molto legato al Barcellona perché l’aveva aiutato quando lui era in difficoltà. E sarebbe stato brutto anche da parte nostra separarli”.

Da un fuoriclasse ‘sfuggito’, a un altro arrivato e poi ‘scappato’, il Fenomeno Ronaldo: “A quel tempo nessuno credeva che fosse possibile prenderlo, era considerato un acquisto impossibile. Questa mancanza di concorrenza ci ha aiutato. Poi l’abbiamo venduto non più integro ricevendo il doppio di quanto speso. E in termini di sponsor oltre che per popolarità siamo stati ripagati. Ronaldo è stato un grande affare“.

Ronaldo prima, Messi dopo. Nel mezzo, il gruppo ‘storico’ e vincente degli argentini: “Il pubblico dell’Inter adora gli eroi del Triplete. Quelli che sono rimasti possono ancora dare tanto, non è facile sostituirli. Diventi quasi geloso di come si muove Milito. Zanetti poi è fantastico, ho sentito che si sta allenando già da oggi. È incredibile, pensavo avesse bisogno di altri due o tre mesi, invece è quasi pronto. Parliamo di campioni legatissimi all’Inter al 100%. Cambiasso è un esempio di professionalità e serietà. Samuel poi… Saranno ancora utilissimi“.

A detta di molti, l’unico top player che ha in casa l’Inter è l’allenatore Mazzarri: “E’ una persona molto reattiva, capacissima, che si è trovato in un ambiente nuovo. E’ molto apprezzato dai giocatori soprattutto perchè è un lavoratore fenomenale – evidenzia Moratti, che poi dice la sua sugli ultimi negativi risultati dell’Inter -. Diciamo che le ultime tre partite non sono certo state baciate dalla fortuna, ma abbiamo fatto anche degli errori certamente. In queste partite credo che Mazzarri sia stato messo in condizione di approfondire molto sulla squadra stessa, sui giocatori e sui sistemi tattici. Deve anche lui ritrovarsi“, conclude Moratti.

 

R.A.

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