INTER MORATTI / MILANO – Ultima assemblea dei soci e via… Eccola là, la fine di un’Era, di un’Era vincente, passionale, avvolgente e gloriosa. Cos’è stato e cos’ha fatto Moratti lo sappiamo tutti: ha perso, vinto, sbagliato, corretto e indovinato le mosse giuste. Scelti i giocatori ideali, i campioni un po’ snob e un po’ matti. Gli allenatori non all’altezza e quelli che han dato lustro e onore. Lippi, Tardelli, Mancini e Mourinho. Non c’è mai stata una via di mezzo, Moratti non sa nemmeno cosa sia… il mezzo. Pazzo lui, pazza l’Inter.
Il presidente, che dovrebbe restare in carica almeno fino al termine della stagione – Thohir permettendo – ha scelto le tre Inter migliori. Scontate le prima due: la ‘Grande Inter’ del padre Angello e quella del Triplete, targata Mourinho. Visti i numeri, leggendaria. Strettamente personale, invece, la terza. Una sorta di best 11, esclusi i giocatori che han vinto la Champions nel 2010. Presidente, Recoba? “Certo. Già che ci siamo – dice Moratti, come riporta ‘sportmediaset’ -, metto lui così tutti sanno che ho una mania”. Titoli di coda: quasi diciannove anni, 16 trofei vinti. Impossibile, forse, far meglio di così. Eccole, le ‘tre’ Inter del petroliere:
La Grande Inter: Sarti; Burgnich, Facchetti; Bedin (Tagnin), Guarneri, Picchi; Jair (Domenghini), Mazzola, Milani (Peirò); Suarez, Corso. Allenatore: Helenio Herrera.
L’Inter del Triplete: Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti (T.Motta), Cambiasso; Eto’o, Snejider, Pandev; Milito. Allenatore: José Mourinho.
L’Inter di Massimo Moratti: Zenga; Cordoba, Bergomi, Passarella, Roberto Carlos; Ince, Matthaus, Brehme; Ibrahimovic, Ronaldo, Recoba.
R.A.
