Inter-Livorno 2-0, Mazzarri: “Zanetti un esempio. Su Kovacic e Moratti…”

Walter Mazzarri (Getty Images)
Walter Mazzarri (Getty Images)

INTER-LIVORNO 2-0 MAZZARRI / MILANO – Si è concluso 2-0 l’anticipo serale della dodicesima di serie A. L’Inter di Mazzarri ha battuto un po’ a fatica il Livorno di Nicola, grazie al grossolano errore del portiere amaranto Bardi e al destro di Nagatomo negli istanti conclusivi del match: “Zanetti ha qualcosa di speciale – esordisce Mazzarri ai microfoni di ‘Sky Sport’ -, in dieci minuti ci ha dato tranquillità dimostrando uno spessore unico, da assoluto campione. E’ bionico“.

Sono arrivati gli ultimi tre punti dell’Era Moratti: “La presenza del presidente è sempre stata costante, per ora non è cambiato niente. Addirittura oggi ha detto due parole ai ragazzi prima dell’inizio della partita. Il presidente ci è sempre stato vicino“. Contro gli amaranto è stata una partita complicata, ma alla fine la vittoria è meritata: “Avevo ed ho un grande rispetto del Livorno, squadra messa bene in campo e ben preparata atleticamente. Complimenti davvero. Noi oggi non eravamo brillanti, anche se a loro non abbiamo concesso granché. Questo è il dato più importante”.

Inter a tre punti da Juventus e Napoli, che domani sera si sfideranno nel posticipo. Per chi farà il tifo Mazzarri? “Io non guardo gli altri, sono più concentrato sui miei ragazzi, che devono imparare molto da degli esempi come il nostro capitano – aggiunge l’allenatorre interista, che poi esprime il suo giudizio su Kovacic e Guarin -. Mateo deve imparare a essere più concreto, ma credo che col tempo riuscirà a maturare in questo. Attacca ancora poco lo spazio, mentre Fredy oggi non stava benissimo. Anche il colombiano ama avere la palla fra i piedi, però pure lui ha il potenziale per crescere ulteriormente”, conclude Mazzarri.

 

R.A.

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