INTER-LIVORNO BARDI DUNCAN BENASSI MBAYE / LIVORNO – Ci sarebbe da gonfiarsi il petto e andarne orgogliosi. Si, perché alle spalle di tutto ciò c’è un duro lavoro, di coloro che, lavorando nell’ombra, sono continuamente alla ricerca di giovani talenti. Pierluigi Casiraghi in questo è un mostro sacro e chissà cosa penserà stasera quando,allo stadio ‘Meazza’, scenderanno in campo, con la maglia del Livorno, quattro canterani nerazzurri: Bardi, Benassi, Duncan e Mbaye. Giovani e di belle speranze che, sommando le carte d’identità, fanno qualcosina in più di 80 anni. Proprio i quattro moschettieri amaranto, intervistati da ‘La Gazzetta dello Sport’, raccontano la gara che li vedrà scendere contro il club proprietario dei loro cartellini. Presente contro futuro? Bardi: “Sarà una grande emozione dentro uno stadio magico,dove si è scritta la storia mondiale. Il futuro lo sogno lì, ma ora la testa è al Livorno”. Duncan: “Torno dove sono cresciuto e dove presto mi piacerebbe tornare grande”. Benassi: “Farà effetto. Fino allo scorso anno ero lì e l’obiettivo è tornare per rimanerci”. Mbaye: “Crescere qui a Livorno per meritare una grande. Inter o non”.
Stasera qualcuno chiederà il cambio della maglia ed i quattro giovani non hanno alcun dubbio. Bardi: “Handanovic”. Duncan: “Belfodil. Conosciuto in ritiro. Bravo ed umile”. Benassi: “Guarin”. Mbaye: “Sarebbe bello avere quella di Samuel“. L’Inter il prossimo anno potrebbe far ritornare i suoi ragazzi alla base, e l’esperienza di Livorno, senza dubbio, li avrà resi diversi. In cosa? Bardi: “Troveranno un portiere che ha giocato contro tutte le grandi“. Benassi: “Un giocatore che ha capito il mondo dei grandi dalle giovanili“. Duncan: “Voto Benassi”. Mbaye: “Punto anch’io sull’esperienza”.
Luigi Perruccio