INTER MAZZOLA MORATTI RONALDO THOHIR / MILANO – Lui che Moratti lo ha visto crescere, lo ha affiancato quand’era dirigente dell’Inter, oggi sembra avere l’amaro in bocca per la cessione che, in fondo, sancisce la fine dell’era Moratti. Così, Sandro Mazzola, intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, torna a parlare del mondo Inter e dell’avvento di Erick Thohir: “Come starà vivendo questo momento Massimo? Posso immaginare che sia dispiaciuto. E lo trovo del tutto normale. Da ragazzo, è cresciuto con suo padre proprietario dell’Inter. Poi l’ha voluta acquistare in prima persona, portandola a grandissimi livelli. Stiamo parlando di una svolta epocale, ma allo stesso tempo, non c’è nulla di strano. E’ ciò che ormai sta accadendo da diverso tempo in Inghilterra. Una proprietà straniera fa parte del nuovo corso del calcio. Di sicuro, per ciò che significa e ha significato la famiglia Moratti nella storia dell’Inter, lo stato d’animo più immediato dei tifosi non può che essere quello di tristezza. Moratti presidente? E’ difficile dare una risposta, ma non penso che dirà di sì. Sarebbe una sofferenza maggiore per lui”.
I MERITI DI MORATTI,IL TRIPLETE, GLI ERRORI, RONALDO – Va via un presidente che ha dato cuore, anima ed amore a questo club, tra meriti, vittorie ed errori: “Ha preso in mano l’Inter in un momento particolare, quando c’erano altre squadre di grande livello, erano forti ed abituate a vincere, inoltre avevano il mercato in mano. Con il tempo, e magari spendendo più del necessario, ha avuto la capacita di costruire un’Inter vincente. Il Triplete il massimo, era ciò a cui lui ambiva, in modo da ricalcare le orme del padre. L’errore più grande? Io penso soprattutto al licenziamento di Simoni. Anche perché toccò a me comunicarglielo. Quello fu proprio un grande sbaglio”. Intanto da Thohir ci si aspetta tanto: “Al momento è impossibile fare previsioni. Di sicuro c’è grande curiosità. Il primo segnale sulle intenzioni di Moratti fu l’acquisto di Ronaldo, sebbene per portarlo via del Barcellona fu necessario pagare per intero la clausola rescissoria di 49 miliardi di lire. La speranza è che Thohir abbia la liquidità per mettere a segno qualche colpo”.
Luigi Perruccio