Peppino Prisco, vero Avvocato e umile ‘servitore’ dell’Inter

Peppino Prisco

 

INTER PEPPINO PRISCO / MILANO – Chissà cosa avrebbe detto, chissà cosa gli avrebbe detto, a Thohir, l’indimenticabile Peppino Prisco. Per tutti l’Avvocato, lo era per davvero a differenza di Gianni Agnelli, sempre per tutti un grande e appassionato tifoso dell’Inter. Il primo degli interisti. Il primo fra chi viveva il calcio con fede e ironia, con la battuta e il sarcasmo sempre pronti a buttare acqua sul fuoco o, se serviva, a incendiare gli animi. Usando però classe ed eleganza, perché “c’è l’inter e basta“, come usava spesso dire. Oggi, 10 dicembre (1921, ndr), avrebbe compiuto 93 anni. Nel 2001, il 12 dicembre, spirò da vicepresidente del club nerazzurro, che ha “servito” con umiltà e onore per tre generazioni. Possono ritenersi dei fortunati coloro i quali hanno avuto il piacere di conoscerlo per quel grand’uomo di sport e di vita che era.

Raffaele Amato

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