CRONACA NAPOLI-INTER 4-2 / NAPOLI – Dal San Paolo, l’Inter esce con le ossa rotte. Nello scontro diretto contro il Napoli, la squadra allenata da Mazzarri (ex degli azzurri) viene battuta 4-2 dall’undici di Benitez. La Beneamata, in dieci dalla mezz’ora del secondo tempo, si è fatta tramortire dai gol di Higuain, Mertens, Dzemaili e Callejon. Di Cambiasso e Nagatomo le reti interiste, nel finale Handanovic pare anche un rigore all’altro ex Pandev.
SAGRA DEGLI ERRORI – Subito pressing alto da parte delle due squadre, che perdono e conquistano palloni in mezzo al campo, strapieno di giocatori: i tre più due dell’Inter, i due più tre del Napoli, con Higuain da una parte e Palacio dall’altra come unici punti di riferimento in attacco. La strategia dei nerazzurri è chiara: massima copertura dietro, con alta intensità di uomini in mediana, e ripartenze veloci una volta recuperata la sfera. Tutto pare funzionare alla perfezione fino al 9′, quando Higuain conclude al volo e relizza l’1-0 dopo un assist di testa di Nagatomo, che indirizza centrale, come un dilettante allo sbaraglio, un traversone alto e di facile gestione. La rete dell’ex Real agevola il compito dei campani, che sanno arretrare e disporsi bene in fase difensiva: la transizione dell’undici di casa è infatti corale e aggressiva, eppure la Beneamata riesce ugualmente a trovare varchi centralmente e sugli esterni. A mancare, è il guizzo del campione, la giocata da stropicciarsi gli occhi; alla mezz’ora Palacio, dopo l’incrocio colpito da Insigne e su schema da punzione, non sfrutta la chance per il pareggio, mandando sopra la traversa a pochi metri dalla porta difesa da Rafael. Cinque minuti più tardi (35′), un innocuo cross basso di Guarin trova la difesa del Napoli in letargo, e Cambiasso, che non ha certo dimenticato come far gol, sigla l’1-1. Che dura poco a causa della mollaggine dei difensori nerazzurri: contropiede veloce, Dzemaili protegge palla prima di consegnarla al destro di Mertens. 2-1, il preludio per il terzo gol a firma di Dzemaili, tutto solo nel battere a rete, successivamente a una corta respinta di Handanovic e a difesa interista in affanno e nelle vesti di assoluta spettatrice. Dietro, pure il Napoli non scherza: allo scadere del primo tempo, segna Nagatomo a porta vuota il momentaneo 2-3.
ROTTA DA INVERTIRE – L’Inter di Mazzarri si è fermata a Udine. Quella di adesso fa rabbrividire, è senza idee, a tratti accidiosa e malamente scollegata fra i reparti. Contro il Napoli, dopo ogni pallone perso si aprivano delle autostrade. Non c’è più il necessario filtro a centrocampo, gestito bene ma a tratti da Cambiasso, calcisticamente un vecchietto e di mestiere non un predicatore nel deserto. Meglio, di poco, il Napoli, che in attacco può contare su giocatori di elevata caratura, dietro, invece, su degli onesti gregari con dei limiti notevoli, che rendono una chimera l’obiettivo scudetto. Al quarto d’ora della ripresa, Mazzarri si è giocata la solita carta della qualità: Kovacic, volitivo ma inutile, per lo spaesato Taider. Il match si accende solo a fiammate, dai piedi di Alvarez (poi espulso per doppia ammonizione) le migliori intuizioni, sugli scudi Rolando, sempre attento e preciso negli interventi. Guarin sfiora il pari per colpa di Rafael, che con una provvidenziale uscita devia il suo tap-in di piatto. In dieci, è un paradosso, la Beneamata conduce il gioco e schiaccia il Napoli, sulle gambe dopo la gara di Champions League contro l’Arsenal, nella propria trequarti. Benitez corre ai ripari, togliendo l’acciaccato Higuain, autorevole e di sacrificio la prestazione dell’argentino, inserendo il martellante Behrami (non al meglio). All’82’, Callejon sfrutta il tiro-cross di Insigne, sigillando il definitivo 4-2 (Pandev, su rigore, ha mancato la possibile cinquina). Game over al San Paolo, l’Inter di inizio stagione avrebbe forse vinto contro il Napoli visto stasera. L’Inter di ora sa solo prendere schiaffi, ed è assai simile a quella dell’anno scorso. Mazzarri (che ha le sue colpe, “la squadra lo segue ancora?”)alzi la voce, nello spogliatoio e in società. La rotta bisogna invertirla, nel frattempo il terzo posto si allontana (+7), e la settimana prossima c’è il derby col Milan.
ECCO IL TABELLINO
NAPOLI-INTER 4-2
9′ Higuain (N), 35′ Cambiasso (I), 39′ Mertens (N), 41′ Dzemaili (N), 47′ Nagatomo (I), 82′ Callejon (N)
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere (90′ Pandev); Inler; Dzemaili, Insigne, Callejon, Mertens (85′ Armero); Higuain (78′ Behrami). Panchina: Reina, Colombo, Britos, Uvini, Cannavaro, Bariti, Radosevic, Zapata, Pandev. Allenatore: Benitez
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro (’82 Icardi), Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider (15′ Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio. Panchina: Carrizo, Castellazzi, Andreolli, Juan Jesus, A.Pereira, Zanetti, Kuzmanovic, Wallace, Mudingayi, Icardi, Belfodil. Allenatore: Mazzarri
ARBITRO: Tagliavento di Terni
NOTE – Ammoniti: 29′ Insigne, 31’Inler (N); 46′ Alvarez, 91′ Ranocchia (I). Espulsi: doppia amm. 27′ Alvarez (I)
Raffaele Amato