INTER THOHIR / MILANO
Dopo il pessimo inizio del 2014 da parte dell’FC Inter, sconfitta da Lazio e Udinese (Coppa Italia) nelle prime due gare del nuovo anno, Erick Thohir è stato messo sulla gogna da buona parte dei tifosi interisti (e dalla stampa ‘ruffiana’ di Moratti), insoddisfatti della gestione societaria, i dirigenti son sempre gli stessi e lui è lontanissimo da Milano, e da una mercato che finora non ha riservato nessun acquisto di peso e che, anzi, potrebbe riservare in uscita la cessione di uno tra Guarin e Ranocchia. Il neo presidente interista, che di comunicazione se ne intende, ha utilizzato ‘Inter Channel’, in collegamento audio-video dalla sua Jakarta, per provare a spiegare, di nuovo, quale sia il suo progetto per la risalita del club nerazzurro: “Il programma per migliorare la squadra durerà 2-3 anni. Non sono Superman, non posso cambiare le cose in 60 giorni. I miei punti fermi sono: risanare l’Inter, accompagnare la squadra in questo periodo di transizione e aprirci al grande mercato internazionale per avere ancor più tifosi fuori dall’Italia. La Serie A sta pensando di fare giocare alcune gare in Asia. Tutto questo durerà uno o due anni, non 60 giorni”.
La scelta di calcio mercato Inter effettuata da Moratti è ricaduta su Mazzarri per la rinascita tecnica, offrendogli un contratto da 3,5 milioni che non prevedesse grandi obiettivi a breve termine, d’altronde il mercato estivo è stato al ribasso, per non dire ridicolo. Però in queste ultime settimane la posizione del tecnico di San Vincenzo pare essersi indebolita, lui stesso appare nervoso e stizzito nei versi di una società assente, che, molto probabilmente, non ha mantenuto le promesse. Thohir, intanto e seppur a parole, gli ha confermato la fiducia: “Lui è perfetto come allenatore per questa Inter, è il suo primo anno ed è la prima volta che lavoro con lui, ci fidiamo l’uno dell’altro, ma abbiamo bisogno di tempo per lavorare insieme al meglio. Nel bene o nel male io supporterò il tecnico, che piace anche ai tifosi. Dobbiamo ricominciare a vincere, ma servirà del tempo, ma la fiducia nel tecnico c’è”.
L’indonesiano si mostra cauto sull’argomento mercato, quello che sta più a cuore del mister e degli interisti e chiede fiducia ai tifosi: “In alcuni ruoli c’è bisogno di qualche giocatore, in altri siamo molto coperti. Bisogna prestare attenzione nell’acquistare nuovi elementi perché la finestra di mercato è molto breve e la stagione è già a metà. In ogni caso il mister vuole giocatori già pronti per giocare nell’Inter. Stiamo osservando alcuni profili e ci sono trattative in corso e proveremo a prenderli, gli altri che non sono necessari per il futuro non interessano”. Nessuna polemica, invece, sugli arbitraggi che negli ultimi incontri hanno un po’ penalizzato la squadra: “Gli arbitri italiani sono tra i migliori al mondo, bisogna fidarsi della loro esperienza. Io non sono così esperto in materia, ma voglio vedere delle belle partite, insieme ai tifosi, sperando che i direttori di gara non condizionino troppo il match, sperando che sia leale con tutte le squadre. Tutti vogliono vincere e nessuno vuole perdere”. Infine, Thohir conferma che nei prossimi mesi sarà a stretto contatto con il mondo nerazzurro: “Tornerò a Milano a fine mese, poi a fine febbraio, a fine marzo, aprile, maggio. Tante volte, quindi. Spero di vedere dei progressi ma sono sicuro che miglioreremo e faremo meglio dello scorso anno”.
Raffaele Amato
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