INTER JONATHAN / MILANO – Nella seconda metà del 2013, che equivale alla prima parte della stagione ancora in corso, Jonathan ha quasi del tutto riscattato i primi due anni bui, intervallati dall’esperienza positiva al Parma, vissuti ad Appiano Gentile, tra una condizione fisica deludente, prestazioni ancor peggiori e conseguenti fischi dagli spalti di un ‘Meazza’ sempre cattivo nei suoi confronti. Adesso il laterale brasiliano è un giocatore ‘vero’. Non parliamo di un fenomeno, ma di una risorsa per l’undici nerazzurro, che sul campo mette impegno e dedizione. E anche un bel pizzico di bravura.
Da benedire, questo è certo, l’arrivo a Milano di Walter Mazzarri, vero fautore del ‘risorgimento’ di Jonathan: “Il mister e il suo staff parlano sempre con me, dicendomi che si fidano del mio lavoro. Adesso capisco anche di più la lingua e sono contento di aver trovato Walter Mazzarri a questo punto della mia carriera, perchè ho ritrovato fiducia – le parole del verdeamarelo a ‘Sky Sport’, come riporta ‘Inter.it -. Ringrazio anche tutti i tifosi per tutta la fiducia e tutto l’affetto che mi hanno sempre dato”.
SOGNO IL BRASILE – “Sicuramente il c.t. Scolari mi conosce, dopo la partita contro il Milan eravamo nello stesso aereo, abbiamo parlato di tante cose, ma non di calcio. Se ci sarà una convocazione io sarò contentissimo, ma so che la concorrenza è altissima”.
ERRORI ARBITRALI – “Ho rivisto a casa le partite e ho visto che c’erano dei rigori a nostro favore che non sono stati fischiati in alcune occasioni – spiega Jonathan -. Gli arbitri sono umani come noi e possono sbagliare, ma con l’Inter sta succedendo sempre. Quello che chiediamo è che quando c’è una decisione da prendere la prendano. Dovrebbero parlarne con i loro capi e capire che cosa sta succedendo”.
MORATTI E THOHIR – “Non ci sono parole per descrivere Moratti come uomo e come presidente. Lui è sempre con noi, è veramente un uomo spettacolare. Thohir l’ho visto 3 volte, ma so che lui segue dall’Indonesia tutte le partite. Ho letto la sua intervista nella quale ha spiegato che questo è un anno di transizione e che i tifosi devono avere pazienza. Dobbiamo capire tutti che è un momento particolare”.
L’OBIETTIVO – “Dopo la partita contro il Chievo eravamo scontenti perchè la palla non riusciva a entrare. Ieri Mazzarri ha parlato con noi, ha detto che è contento di quello che stiamo facendo sul campo, ma che però non basta e dobbiamo fare di più. E’ chiaro che sarebbe bello arrivare in zona Europa, mancano ancora tante partite, ma non dipende solo da noi. Se arriveremo, saremo contenti”, conclude Jonathan.
R.A.