INTER, KUZMANOVIC MAZZARRI JUVENTUS / MILANO – Dal momento di crisi al tecnico Mazzarri passando per il derby d’Italia di domenica sera contro la Juventus. Tanti sono i temi toccati da Zdravko Kuzmanovic nel corso di una lunga intervista rilasciata a ‘Tuttosport’. “So dove sono, ovvero all’Inter, una grande squadra dove tutti vorrebbero giocare. Abbiamo soltanto il campionato ed è un po’ più dura per tutti trovare spazio. Io, però, non sono uno che scappa subito: ho aspettato, ho scelto di rimanere e sono contentissimo di questa decisione. All’inizio in campionato le cose andavano bene ed era giusto non cambiare mai. Quindi mi sono trovato di fronte a un bivio e ho deciso di fare il professionista, di allenarmi per bene e aspettare la mia occasione. Un tempo ero troppo nervoso e impulsivo, ora sono cambiato anche grazie al fatto di essermi trovato di fronte a grandi professionisti. Un paio di anni fa avrei ‘ammazzato’ il mio procuratore pur di andare via, non avrei voluto parlare o ragionare con nessuno…”.
JUVENTUS – “Speriamo che possa essere la partita della svolta, ma ci aspetta una sfida difficile perché la Juve sta molto, molto bene. Loro contro le altre big del campionato hanno fatto sempre ottime prestazioni, ma noi a Torino vogliamo disputare una grande partita. Dobbiamo mettergli pressione ed essere pronti di testa dal primo all’ultimo minuto e pensare solo a fare il nostro gioco. In più, occorre giocare per 95 minuti senza mollare. Chi toglierei ai bianconeri? Non ho dubbi: Pirlo“.
MAZZARRI – “E’ un grande lavoratore, è preciso, puntiglioso, in allenamento ci chiede tanta intensità. Stiamo attraversando un momento particolare ma credo che, seguendo quello che ci dice, l’Inter tornerà quella di inizio stagione. Perché questa squadra ha qualità e deve solo tornare a dimostrarlo. Difficile spiegare perché siamo in crisi: avevamo iniziato molto bene e ora è arrivato questo periodo in cui, anche talvolta giocando bene, non sono arrivati punti. Alla fine contano solo quelli. Sicuramente, rispetto a inizio stagione, ci manca qualcosa”.
OBIETTIVO E SOGNO – “Guardando la classifica, il nostro obiettivo deve essere la qualificazione alla prossima Europa League. Anche perché, giocando in Europa, tutto il gruppo riesce a crescere più velocemente. Il mio sogno? Vincere qualcosa, restare qui a lungo e magari… fare una grande partita a Torino”.