INTER BONINSEGNA CRITICO SU SOCIETA’ E TECNICO / MILANO – Dieci lunghissimi anni con la casacca nerazzurra condita da 197 presenze e 113 gol. Lui bomber campione d’Italia nel ’70-’71, non ha mai nascosto l’amore ed il tifo per la maglia nerazzurra. Così Roberto Boninsegna, analizza ai microfoni di Radio Anch’io lo Sport su Radio1 il big match di ieri vinto 3-1 dai bianconeri allo Stadium, senza tralasciare critiche a società e tecnico: “La Juventus è fortissima anche se ieri ha trovato un’Inter allo sbando. I bianconeri stanno dominando in Italia da diversi anni. Ma certi errori commessi dalla squadra di Mazzarri mi sono parsi incredibili. Sembrava di essere su Scherzi a parte”.
CAMBIO DI SCOIETA’, VUCINIC-GUARIN, CRITICA A MAZZARRI – Il passaggio da Moratti a Thohir influisce e come: “Il cambiamento societario ha influito ma vedere giocare così male la squadra è davvero triste“. Vucinic-Guarin come Boninsegna-Anastasi: “Quello che è successo settimana scorsa con lo scambio Vucinic-Guarin ha dell’incredibile. Il fatto che la curva si sia anteposta a Fassone e Branca la dice lunga. I supporter non volevano questo scambio. C’è un vuoto di potere”. La critica a Mazzarri: “La classifica parla chiaro, l’Inter è fuori da tutto. Sparare sull’Inter è come sparare sulla Croce Rossa. Quando le cose van male le colpe le prende l’allenatore. L’Inter non può giocare con una sola punta, devono essere gli altri a preoccuparsi non la formazione nerazzurra. Sul lancio di Pirlo doveva esserci Kovacic, addirittura stava marcando Lichtsteiner. Nagatomo marcava Vidal: c’è una confusione incredibile. La squadra è allo sbando, Nagatomo pensava di giocare una partita tra scapoli e ammogliati. Mazzarri deve ricredersi su Ranocchia. Visto quello che ha combinato ieri la difesa colabrodo, credo che l’Inter debba investire pesantemente sul reparto arretrato”.
L.P