INTER AUSILIO BRANCA GUARIN-VUCINIC HERNANES KOVACIC / MILANO – Raggiunto dall’emittente radiofonica Radio Deejay, intervistato da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa a Deejay Football Club, Piero Ausilio parla del suo nuovo incarico consegnatogli da Thohir, dimercato e molto altro. La prima domanda non poteva che riguardare il suo vecchi amico Branca, del quale ha preso il posto: “Se mi sento solo senza Marco Branca? No, va beh… Parlate di una persona che a me ha dato tanto, è un amico. Ma lavorare da solo per me non è un problema. Lui ha vinto tantissimo all’Inter, se vincessi tanto quanto lui sarebbe ottimo. Cosa si aspetta da me Thohir? Lui sa benissimo che ci vuole tempo per fare le cose giuste, senza illudere la gente. Penso che la strada segnata sia giusta, abbiamo un tecnico che ha le giuste responsabilità per affidargli questo progetto. A gennaio sono arrivati acquisti importanti, a giugno proseguiremo così, sempre con intelligenza”.
Negli ultimi giorni si erano intensificate le voci che avrebbero voluto il passaggio di Zanetti alla corte di Mourinho: “Ne ha parlato Pupi ieri, con Mourinho ci sono rapporti di stima ma lui vuole continuare all’Inter. Adesso con Thohir troverà una soluzione per capire cosa è meglio per l’Inter e per noi”. Sul mancato scambio Guarin-Vucinc e la sopravvalutazione di Belfodil: “Alla fine non si è fatto, probabilmente ci sono cose che ti portano a pensare che non sia il caso. Poi l’incontro con la Juve è stato fatto, inutile negarlo, e poi pensare di avere Hernanes a centrocampo e un rinforzo davanti era un’idea da sviluppare. Ma poi non si è fatto nulla, e questo al di là delle pressioni dei tifosi. Anche perché non c’è stato un accordo sul piano economico, e questo è importante. Adesso noi siamo felici di avere Fredy e loro di avere Vucinic, comunque. Belfodil è un giovane, preso al posto di Antonio Cassano che aveva un ingaggio molto alto. Non abbiamo speso 10 milioni, questa è una bufala; direi non più di 6 milioni, poi abbiamo risparmiato sull’ingaggio di Antonio quindi è stato un affare quasi a zero”.
Intanto per Thohir c’è da sistemare anche il discorso legato ai rinnovi contrattuali: “Thohir è stato chiaro, rinvieremo ogni decisione alla fine del campionato. L’orientamento è quello di abbassare l’età media con un giusto mix tra giovani ed esperti. Per un Vidic che entra dovranno corrispondere altri movimenti”. Su Casemiro, vecchio pallino del ds, e Kovacic: “Casemiro? Lo conosco bene, ha avuto alti e bassi, sembrava un talento ma si è un po’ perso. Buon giocatore, ma è presto per fare queste valutazioni. Kovacic è un ragazzino, i ’94 giocano ancora in Primavera in Italia. Lui ha 19 anni, farà il Mondiale, ha giocato buonissime partite all’Inter e ha tempo di crescere. Per me è una mezzala”.
Luigi Perruccio