CRONACA ROMA-INTER 0-0 / ROMA – In un Olimpico mezzo vuoto Roma e Inter non si fanno del male. L’anticipo della 26esima giornata di Serie A, finisce 0-0. Le due squadre protagoniste un tempo per parte, in una partita piacevole solo per brevi tratti. Il pareggio non soddisferà né Mazzarri né Garcia: quarto posto e scudetto restano lontani.
Hernanes parte dalla panchina, ma c’è Icardi, alla prima da titolare, che affianca Palacio in avanti. Ritorna Cambiasso al centro della seconda linea. Nella Roma Gervinho e Ljajic sostengono Destro: Nainggolan preferito a Pjanic.
Iniziale atteggiamento passivo dell’Inter, che attende a mo’ di pascolo la Roma nella propria metà campo: i capitolini puntano sugli uno contro uno dei due esterni d’attacco, soliti nello scambiarsi posizione e nel convergere centralmente.
Il ritmo della partita è blando, da registrare molti errori nei fraseggi corti e nei lanci in avanti: su questo vanno a nozze i padroni di casa, che fanno comunque fatica a costruire gioco. E che si basa, a tratti, su palloni serviti in profondità per Ljajic o Gervinho, i più pericolosi nel dribbling, ma ben tenuti con anticipo e fortuna dall’organizzazione difensiva avversaria.
L’Inter si distende spesso ed è più vivace negli ultimi metri, dove le manca l’ultimo passaggio: una buona occasione capita sulla testa di Palacio, al 20′, però El Trenza colpisce alto; minuti prima, invece, Bergonzi lascia correre su un sospetto fallo da rigore su Icardi, ‘abbracciato’ da Benatia nel momento del colpo in spaccata verso la porta difesa da De Sanctis.
Col passare dei minuti, cala ancor più l’intensità della Roma (alla quale viene giustamente annullato un gol di Destro), bloccata nelle gambe e povera di idee per la costruzione della manovra: ne approfitta la Beneamata, che presidia le fasce laterali e vince tanti duelli in mezzo al campo.
Con Icardi, l’undici di Mazzarri ha ‘presenza’ in area di rigore. L’argentino è tra i più attivi, un multiforme: boa e sponda per la squadra, che, presa convinzione, accompagna da brava scolara la transizione attiva. Più continua ed efficace di quella degli uomini di Rudi Garcia.
Juan Jesus contro Destro (Getty Images)
Nel secondo tempo i giallorossi alzano la seconda linea e aumenta il ritmo delle giocate: la partita quasi si spacca in due, centralmente l’Inter soffre, concedendo spazio alla costruzione e incursione avversaria. L’ingresso di Pjanic, per un poco convincente Ljajic, permette alla Lupa di alzare il tasso delle geometrie: il bosniaco sa sempre cosa fare e chi servire.
Subentra Hernanes per Alvarez e Inter a due volti: Rolando salva su Gervinho, Handanovic fa il miracolo su un tiro ravvicinato di Pjanic; in area romanista Icardi (che poi farà posto a Botta) sgomita e quasi crea un’azione da gol. Nel finale c’è spazio per Zanetti e Florenzi. Pareggio giusto all’Olimpico, dove oltre all’equilibrio ha regnato mediocrità tecnica. Da prova tv i ‘pugni’ di De Rossi e Juan Jesus, non visti e sanzionati da Bergonzi.
IL TABELLINO
ROMA-INTER 0-0
ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Romagnoli; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Gervinho (89′ Florenzi), Destro (80′ Bastos), Ljajic (54′ Pjanic). A disp.: Skorupski, Lobont, Toloi, Taddei, Di Mariano Ricci, Mazzitelli. All. Garcia
INTER (3-5-2): Handanovic; Rolando, Samuel, Juan Jesus; Jonathan (87′ Zanetti), Guarin, Cambiasso, Alvarez (64′ Hernanes), Nagatomo; Palacio, Icardi (73′ Botta). A disp.: Carrizo, Castellazzi, Ranocchia, Campagnaro, D’Ambrosio, Taider, Kuzmanovic, Kovacic, Milito. All. Mazzarri
ARBITRO: Bergonzi di Genova
NOTE – Ammoniti: 47′ Samuel (I)
Raffaele Amato