ROMA-INTER PAGELLE / ROMA – L’Inter strappa un pareggio contro la Roma. I nerazzurri partono meglio degli avversari, palesando le solite difficoltà nel capitalizzare le occasioni, e soffrendo le offensive giallorosse soprattutto dopo l’ingresso di Pjanic. Il cronometro scorre senza che le due squadre riescano a colpirsi: finisce 0-0.
INTER
Handanovic 6,5 Spettatore non pagante per gran parte della gara, vive il suo momento di gloria respingendo la pericolosissima conclusione di Pjanic nel finale di match.
Rolando 6,5 Dopo una gara positiva, salva il risultato con un grandissimo anticipo in area su Gervinho. Come i suoi compagni di reparto disputa una buona gara, concedendo ai giallorossi pochissime occasioni per fare male agli avversari.
Samuel 6,5 In avvio si perde Gervinho consentendogli di tirare in porta, poi gli prende le misure e riesce a contenerlo in modo efficace. Non sempre preciso quando sventaglia il pallone in avanti.
Juan Jesus 6,5 Aiutato sporadicamente da Nagatomo, riesce a soffocare quasi sempre le iniziative di Gervinho e Destro. Prestazione importante anche per il valore degli avversari. Resta da chiarire quanto accaduto in occasione del presunto pugno rifilato a Romagnoli.
Jonathan 5,5 Si perde Ljajic dopo dieci minuti, scivolando e permettendogli di andare in porta. Sembra il preludio di una prestazione pessima, invece il brasiliano riesce a riprendersi e disputa un primo tempo sufficiente anche se poi cala fino a diventare inconsistente. In vista di un finale concitato, Mazzarri gli preferisce Zanetti.
> dall’88’ Zanetti sv
Guarin 5,5 In avvio sembra trovarsi in una serata di grazia, invece non combina niente di positivo e nel secondo tempo peggiora ulteriormente, sbagliando tocchi semplici e rallentando la manovra. In avvio di secondo tempo causa un brivido di paura ai suoi tifosi con un disimpegno rischiosissimo che tuttavia va a buon fine. Nell’ultima mezz’ora è poco più di un fantasma.
Cambiasso 6,5 Gara di sacrificio per il centrocampista argentino, che dà una grossa mano alla difesa nerazzurra e in qualche occasione cerca di sostenere la squadra anche in fase offensiva. Nonostante non sia al meglio della condizione fisica, resiste per tutta la partita.
Alvarez 6 Nel primo tempo cerca di tenere la palla e ispira in ripartenza alcune buone azioni dell’Inter, come quella poi sciupata da Guarin. Cala alla distanza, forse pagando una condizione fisica non eccezionale dopo l’infortunio.
> dal 64′ Hernanes 6 Entra in una fase cruciale del match, con le due squadre molto sbilanciate alla ricerca del gol del vantaggio, ma non incide particolarmente sull’economia della gara anche per via di una condizione fisica non certamente brillante.
Nagatomo 6 Si vede pochissimo nel primo tempo, perchè la squadra si affida principalmente alla corsia di destra. Fa bene quando chiamato in causa, crescendo nella ripresa a fronte del calo di Jonathan.
Icardi 6 Partita non facile per l’argentino, servito in pochissime occasioni e costretto a lottare sui palloni alti con i difensori romanisti. Ci si mette anche Bergonzi, che prima non gli concede un rigore solare e poi lo intimidisce fischiando fallo su ogni pallone toccato dal giovane attaccante di Rosario.
> dal 75′ Botta sv
Palacio 6 In avvio non riesce a sfruttare un’ottima occasione di testa. Come per il suo connazionale compagno di reparto, non è una serata affatto facile: tocca pochissimi palloni utili, e per di più alcuni li perde per mancanza di lucidità o per imprecisione. Servito pochissimo dai compagni, è spesso costretto a correre a vuoto. Si rende spesso utile in fase difensiva.
Mazzarri 6 La sua squadra riesce a contenere bene la Roma, manifestando però alcune difficoltà quando si tratta di finalizzare le occasioni avute. L’Inter si presenta comunque compatta ed equilibrata, soffrendo poco le offensive nonostante la qualità della rosa avversaria.
ROMA
De Sanctis 6 I nerazzurri lo chiamano in causa in pochissime occasioni, lui risponde con prontezza.
Torosidis 6 In fase difensiva non soffre particolarmente lo sterile gioco dei nerazzurri.
Benatia 6 L’arbitro non sanziona il suo fallo su Icardi: contro un’altra squadra, forse, sarebbe stato rigore ed espulsione.
Castan 6,5 Con una grande copertura salva il risultato su Jonathan al 42′. Contiene bene le offensive interiste.
Romagnoli 5,5 Non sembra pienamente a suo agio. Nel primo tempo fatica contro Jonathan, poi emerge alla distanza.
Nainggolan 6,5 Dopo un primo tempo in sordina, si sveglia creando due ottime occasioni nel finale.
De Rossi 5 Nervoso per tutta la partita, le scorrettezze commesse in campo sovrastano per numero le giocate degne di nota.
Strootman 6,5 A tratti messo un po’ in difficoltà, disputa comunque una gara positiva.
Ljajic 5,5 Prestazione opaca da parte del serbo, che trova l’unico spunto pericoloso a pochi secondi dalla sostituzione.
> dal 55′ Pjanic 6,5 Il suo ingresso coincide con un ottimo momento dei romanisti.
Destro 5,5 Ingabbiato dai difensori nerazzurri, l’ex della gara non ha mai l’occasione giusta e segna solo in fuorigioco.
> dall’81’ Bastos sv
Gervinho 5,5 Troppo impreciso in avvio, conferma le impressioni iniziali disputando una partita non bella.
> dall’89’ Florenzi sv
Garcia 5,5 Nonostante la sua rosa sia tecnicamente superiore rispetto a quella nerazzurra, i giallorossi faticano molto senza l’apporto di Pjanic: non a caso le occasioni principali dei romanisti arrivano soprattutto dopo l’ingresso del bosniaco.
Arbitro Bergonzi e assistenti 5 Al 16′ Icardi viene trattenuto in area da Benatia: potrebbe essere rigore ed espulsione, invece fischia a sfavore dell’Inter. Poco dopo risparmia un “arancione” a Castan, entrato col piede a martello sullo stesso argentino. In occasione del gol annullato a Destro per fuorigioco, invece, Bergonzi avrebbe dovuto prima fischiare il fallo di mano a Nainggolan (ed ammonirlo). Il secondo rigore negato ai nerazzurri scaturisce da un pugno in faccia rifilato da De Rossi ad Icardi: ancora una volta, niente rigore e niente espulsione. Eppure – incredibilmente – a lamentarsi sono i tifosi della Roma, che chiedevano un rigore per un intervento di Samuel su Destro.
Alessandro Caltabiano