VERONA-INTER CONFERENZA MAZZARRI / APPIANO GENTILE – Dopo i 3 punti ottenuti a ‘San Siro’ contro il Torino, l’Inter si prepara all’insidiosa trasferta al ‘Bentegodi’ contro l’ottimo Hellas Verona di Andrea Mandorlini. I gialloblu stanno disputando un campionato importante e si trovano a ridosso della zona Europa League, il che impone ai nerazzurri di vincere anche per distanziare la concorrenza. Ecco, intanto, le dichiarazioni rilasciate da Walter Mazzarri, tecnico dell’Inter, nel corso della conferenza stampa della vigilia, riportate per voi da Interlive.it.
“Sono soddisfatto delle ultime partite, sia per la prestazione, sia per come le abbiamo interpretate. Adesso vorrei che continuassimo così. Cambi? Voglio che si prosegua con la mentalità di cui abbiamo parlato ad inizio anno, e se gli interpreti fanno benissimo in una partita sanno che nella prossima verranno confermati: è un modo per stimolare tutti a dare il meglio e a restare attenti. Partita importante in chiave Europa League? Non cambia molto arrivare quarti o quinti, o meglio preferisco parlarne al termine della stagione. Quello che ci importa, adesso, è dare il massimo in ogni partita. Il mio parere sui rinnovi? Di queste cose è inutile parlare adesso, sono cose che verranno valutate a fine anno. Queste cose le porta avanti la società, c’è un direttore sportivo che lavora apposta per quello. Non non sono un allenatore-manager, ho detto che lo farei volentieri ma non ho parlato di questo con la società, e per ora penso al progetto che ho iniziato quest’estate. Palacio? E’ bravissimo, sta facendo una grande stagione e corre molto per la squadra, pensa prima a giocare per gli altri e poi eventualmente a segnare. Se tutti giocano così, andremo avanti”.
“Fiorentina-Juventus? Io non penso mai agli altri, noi dobbiamo pensare a giocare perchè ci sono ancora 33 punti disponibili e noi dobbiamo raccogliere tutto ciò che possiamo. Ho grande rispetto per il Verona, è una squadra che sta facendo bene e, anche se ha avuto un leggero calo, era chiaro che sarebbe stato difficile confermare i ritmi tenuti in avvio di stagione. Non credo che la loro flessione sia dovuto solo alla partenza di Jorginho, la Juventus e le altre squadre più forti perdono pochi punti ma per tutte le altre è difficile trovare continuità perchè la Serie A è un campionato molto tattico. Sarà una partita difficile, il Verona anche contro la Juventus ha giocato bene e domani avrà una spinta importante dal suo pubblico. Isolare Toni? Noi dobbiamo pensare a fare bene entrambe le fasi, col Torino per esempio abbiamo fatto bene mettendo in difficoltà Cerci e Immobile che finora avevano creato problemi a chiunque”.
“Il mio rinnovo? Io e la società ci siamo ripromessi di parlare di queste cose a giugno, perchè allora avremo una visione completa delle cose. Hernanes? Io parlo poco di singoli, lui comunque aiuta molto la squadra perchè è un giocatore importante e di personalità, queste cose fanno bene anche agli altri componenti della rosa. Il campionato italiano è molto tattico, è difficile confermarsi perchè tutti cominciano a studiare le tue mosse e tu devi pensarne di nuove. Campagnaro ha detto che dopo la partita contro la Juventus è scattato qualcosa, e ha ragione, perchè quella sconfitta non ci è andata giù: siamo stati disattenti in due occasioni e senza quei due gol la partita sarebbe potuta finire 1-1. Da allora il nostro approccio è cambiato, e io sono soddisfatto di come stanno andando le cose perchè abbiamo ottenuto cinque risultati utili consecutivi“.
“Se, al posto di Thohir, confermerei me stesso come allenatore? Alla fine della stagione potrei rispondere a una domanda del genere, ma ora no perchè mancano ancora undici partite. Kovacic? Ho 25 giocatori a disposizione, e qui in Italia si parla di risultati, di prestazioni, eccetera. All’Inter bisogna pensare alla classifica e io credo che al primo posto vadano messi i risultati della squadra. Kovacic è un ottimo ragazzo ed è bravissimo, credo molto in lui e penso che stia crescendo nel modo giusto, ma non posso anteporre la crescita di un solo giocatore agli interessi della mia squadra. Alvarez non l’ho avuto a disposizione per tutta la settimana, domani non ci sarà e martedì chiederò un parere allo staff medico. Ora dobbiamo pensare al Verona”.
Alessandro Caltabiano