INTER THOHIR MAZZARRI / MILANO – Venerdì intenso e di lavoro per Erick Thohir. Ieri, dalle 8 di mattina fino a sera, il presidente nerazzurro ha lavorato strenuamente per l’Inter, incontrandosi con i rappresentanti degli istituti di credito (Goldman Sachs e non solo) che dovranno valutare il progetto finanziario del club, ai fini di un prestito (col conseguente accollamento dell’esposizione debitoria di Moratti) che potrebbe aggirarsi intorni ai 200 milioni di euro, e con i ‘capoccia’ di società e squadra: Fassone, Ausilio e Mazzarri.
Col tecnico, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, non è stato affrontato l’argomento rinnovo, ma definito, in parte, le mosse più importanti per rinforzare la rosa in previsione della prossima stagione, dove l’obiettivo primario sarà il ritorno in Champions League. Servono un mediano da piazzare davanti la difesa, e un grande attaccante di peso ed esperienza. I nomi, anzi i prescelti, sono due: Obi Mikel (che costa 10-12 milioni: sullo fondo, Song del Barcellona) e Fernando Torres del Chelsea.
Quest’ultimo potrebbe arrivare in prestito, anche se il suo stipendio da 8 milioni netti, rende tortuosa già solo l’intenzione. A meno che non si riduca i suoi emolumenti, cosa che accade solo negli articoli o servizi di fantasia ‘mercatara’, o Roman Abramovich (perché mai dovrebbe?) partecipasse generosamente al pagamento di buona parte di essi.
Comunque le strategie societarie e sportive verranno riviste e riaffrontate già la prossima settimana: Thohir, dopo il CdA di stamattina, nel quale verrà approvata una semestrale di bilancio molto pesante (circa 50 milioni), tornerà a Jakarta, per poi riatterrare a Milano giovedì 3 aprile. Nella sua agenda sono in programma altri incontri con le banche e, per ultimo, il match del ‘Meazza’ contro il Bologna. Necessarie, due vittorie.
Raffaele Amato
Scopri la sezione CALCIOMERCATO INTER di InterLive.it