INTER ICARDI / GENOVA – In Italia son tutti allenatori e ‘moralizzatori’. Moralizzatori con Icardi, magari anche chi dovrebbe nascondere la propria testa sotto la sabbia, almeno nell’ultimo periodo e a maggior ragione dopo la sua doppietta alla Sampdoria con tanto di mano all’orecchio in risposta ai fischi dei tifosi doriani.
Da giocatori ai tecnici, dai conduttori tv a un prete. Ma Don Valentino Porcile, parroco di Sturla e tifoso blucerchiato, è andato addirittura oltre, scrivendo una lettera al Maurito dell’Inter: “Oggi pomeriggio ero allo stadio solo per il primo tempo di Samp-Inter, ma abbastanza per vedere il tuo pessimo gesto dopo il primo gol. Tu non puoi avere idea (altrimenti non lo avresti fatto) di quanto un gesto come il tuo sia capace di esasperare gli animi, possa diventare una miccia accesa per una deflagrazione peggiore. Un gesto antisportivo, perché nello sport, come nella vita, bisogna imparare a vincere e a perdere. A godere delle vittorie ma sapendo anche rispettare chi è sconfitto. Quando un giocatore fa un gesto come il tuo, andrebbe espulso, e tenuto lontano almeno qualche giornata dai campi di calcio. Se fossi stato Mazzarri, ti avrei tolto immediatamente dal campo, e ho sperato per qualche istante che davvero lo facesse. Caro Icardi, domattina spedirò a te questa mia riflessione e alla tua Società. Prendi carta e penna, scrivi una lettera alla tifoseria sampdoriana, scrivi una lettera a tutti i ragazzi e dì loro con molta chiarezza: ‘Ho fatto una cazzata, ne chiedo scusa, dimenticate questo gesto, ragazzi”, chiosa il ‘moralizzatore’ in veste talare.
R.A.