
INTER-LAZIO 4-1 / MILANO – Al ‘Meazza’ una Lazio con poche speranze europee e in emergenza capitola 4-1 in favore dell’Inter, più cinica e con un Kovacic in grande spolvero. Partenza forte dei biancocelesti, in vantaggio con Biava, poi sale in cattedra il croato, autore degli assist per i gol di Icardi e Palacio (il secondo su cross di Nagatomo). Handanovic respinge il ritorno della squadra di Reja nel secondo tempo: il sigillo definitivo arriva dal sinistro dell’ex Hernanes.
Zanetti
La partita
Lazio che sblocca subito la gara: cross dalla sinistra per Cana, lasciato inspiegabilmente solo, che di testa indirizza verso la porta trovando l’ultimo tocco decisivo del compagno Biava. 1-0 al 1′. La squadra di Reja gioca e lascia giocare, permettendo all’Inter di ritornare in partita cinque minuti più tardi: Kovacic raccoglie fra le due linee, e con un passaggio a tagliare apre la mal messa difesa biancoceleste servendo a Palacio, in corsa, la rete del momentaneo pareggio. I biancocelesti soffrono in avvio azione l’aggressività e il pressing alto dell’undici di Mazzarri, nel complesso pià mobile rispetto al derby mentre sempre un po’ confusionaria e complessa la sua manovra: Kovacic eccelle nella gestione e padronanza del pallone, sono continui i suoi dialoghi con Nagatomo ed El Trenza; meno in luce Hernanes, maggiormente attivo nella fase di non possesso, dando manforte a Kuzmanovic, che sostituisce lo squalificato Cambiasso. Il 3-4-3 degli ospiti, a Milano con tante assenze e acciaccati, è un toccasana per la costruzione di azioni d’attacco: Klose è il perno centrale, Keita (a destra) è una saetta che punta l’uomo con la personalità di un veterano, pur avendo solo diciannove anni, a sinistra Felipe Anderson fa da collante col centrocampo convergendo spesso centralmente e dialogando con maggiore praticità con il bomber tedesco. L’errore principale della Lazio è stato quello di concedere troppo spazio a Kovacic, decisivo anche sul 2-1 di Icardi: il croato penetra per vie centrali e con un’altra straordinaria invenzione spacca in due la retroguardia biancoceleste, il giovane argentino raccoglie e con un diagonale infila la porta difesa da Berisha. Il vantaggio fa mettere le tende da campeggio alle ‘Aquile’, che al 37′ concedono a Palacio la rete del 3-1: tap-in sul cross di Nagatomo per la doppietta e il diciannovesimo gol stagionale. Nel secondo tempo c’è spazio per l’ultima al ‘Meazza’ di Zanetti e il ‘Principe’ Milito: i nerazzurri abbassono ritmo e baricentro, gestendo con qualche difficoltà il vantaggio: Handanovic salva la porta almeno in quattro occasioni, prima del 4-1 dell’ex Hernanes: Kovacic dà la scossa all’azione, passaggio al brasiliano che stoppa col destro per concludere di potenza e precisione col mancino. Al fischio finale l’Inter festeggia il suo capitano e torna in Europa League: a Verona contro il Chievo basterà un punto alla squadra di Mazzarri, nuovamente confermato da Thohir, per concludere al quinto posto.
IL TABELLINO
INTER-LAZIO 4-1
1′ Biava (L), 6′ 37′ Palacio, 33′ Icardi, 78′ Hernanes (I)
INTER (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Rolando; Jonathan (51′ Zanetti), Hernanes, Kuzmanovic (73′ Taider), Kovacic, Nagatomo; Palacio (63′ Milito), Icardi. A disposizione: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Campagnaro, D’Ambrosio, Alvarez, Guarin, Botta. Allenatore: Walter Mazzarri
LAZIO (3-4-3): Berisha; Biava, Cana, Dias; Gonzalez (45′ Ledesma), Onazi (68′ Candreva), Biglia, Pereirinha; Felipe Anderson, Klose, Keita. A disposizione: Strakosha, Guerrieri, 2 Ciani, Elez, Novaretti, Mauri, Filippini, Pollace, Perea, Minala. Allenatore: Edy Reja
ARBITRO: Massa
NOTE – Ammoniti: 29′ Palacio (I); 46′ Onazi (L)
Raffaele Amato