INTER ZANETTI INTERVISTA / MILANO – Intervistato alla televisione argentina ‘Tyc Sports’, Javier Zanetti ha raccontato i momenti più belli della sua carriera tra gol, vittorie e aneddoti: “Ho fatto pochi gol, però belli e importanti – dice -. Nel mio personale podio, al terzo posto metto quello contro la Roma che ci ha permesso di vincere lo scudetto. La palla si stava abbassando e l’ho tirata fra Totti e Perrotta, è stato fondamentale per vincere il titolo – dice -. Non posso non citare il gol contro la Lazio nella finale di Parigi di Coppa Uefa, fu un bellissimo gol da fuori area, sempre di destro. Mentre il più bello fu quello con l’Argentina nel Mondiale in Francia: lo schema era stato studiata da tantissimo tempo ma in tre anni non eravamo mai riusciti a segnare. Inoltre quello schema era studiato per Ortega e non per me. Il merito di quel gol è tutto di Veron che scelse me invece di Batistuta, che era lì di fianco a me”. Sulla giocata più bella, Zanetti non ha dubbi: “Quella contro il Bayer Leverkusen a ”San Siro” fu la più bella in assoluto. Proteggo la palla e salto di 3-4 giocatori tedeschi di seguito. Assist? Quello con il Banfield a Radaelli. La gente mi chiese perché non avessi segnato io, risposi che lui era meglio piazzato di me. In realtà pensavo: ‘Sai che disastro se non facevo gol?'” ha concluso.
Stefano Migheli
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