Tom Ince all’Inter, il Blackpool perde 10 milioni. E suo padre vuole vendicarsi perché…

Paul e Tom Ince
Paul e Tom Ince

INTER BLACKPOOL INCE / LONDRA (Inghilterra) – In Inghilterra, come in Italia, tiene banco il caso Tom Ince. Il giovane figlio d’arte è vicinissimo all’Inter, e dalla capitale britannica il ‘Daily Mail’ si sofferma anche sulle perdite economiche che l’operazione comporterebbe per il Blackpool. Se Ince dovesse trasferirsi in nerazzurro, infatti, i ‘Seasiders’ guadagnerebbero soltanto le 155mila sterline previste come “premio di formazione” del ragazzo, perdendo però gli 8 milioni (circa 10,5 milioni di euro) del suo cartellino. Tutto questo, perché i diritti di formazione all’interno della Premier League sono molto più alti rispetto a quelli che pagherebbero le squadre estere: se dunque l’esterno 22enne scegliesse di accettare l’offerta del Tottenham o dell’Everton, tale squadra potrebbe decidere di pagare il prezzo del cartellino piuttosto che accollarsi un ingente esborso per i diritti di formazione.
Eppure, Ince ha già rifiutato l’offerta dello Swansea ed ora nel suo futuro sembra davvero esserci Milano: sarebbe un’incredibile beffa per il Blackpool, che una volta incassate le 155mila sterline prestabilite, dovrebbe anche versarne il 35% al Liverpool in virtù di una vecchia promessa. E chissà che il risentimento di Paul Ince – padre del ragazzo ed ex allenatore del Blackpool, licenziato a gennaio via sms dalla dirigenza – non possa costituire un’ulteriore arma a vantaggio dell’Inter, in una sorta di ripicca che costerebbe davvero cara ai ‘Tangerines’.

A.C.

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